Tu sei qui: PoliticaZTL in Costiera Amalfitana, Luca Cascone: «Facciamo chiarezza»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 2 maggio 2025 08:19:22
Dopo il caos nella viabilità degli ultimi giorni, il dibattito sull’istituzione della ZTL territoriale in Costiera Amalfitana ha acceso un acceso confronto pubblico, tra dichiarazioni polemiche e semplificazioni mediatiche. A intervenire per fare chiarezza è Luca Cascone, consigliere regionale e presidente della Commissione Trasporti della Campania, che da anni segue da vicino il tema della mobilità nella Divina. "Leggendo i giornali - afferma Cascone – continuo a chiedermi se i rappresentanti dei partiti di Governo, ed addirittura i membri del Governo, possano essere veramente così estemporanei?". La questione, infatti, non si esaurisce nella sola individuazione dell’area da parte della Regione, ma coinvolge una filiera complessa di enti, autorizzazioni e decisioni condivise. Di seguito il testo integrale del suo intervento.
Leggendo i giornali in questi giorni, continuo a chiedermi se i rappresentanti dei partiti di Governo, ed addirittura i membri del Governo possano essere veramente così estemporanei?
In merito alle recenti dichiarazioni pubbliche e articoli di stampa riguardanti la situazione del traffico e le presunte responsabilità della Regione Campania sull’attuazione della ZTL territoriale in Costiera Amalfitana, ritengo doveroso fornire alcuni chiarimenti.
La norma che consente per la prima volta in Italia l’istituzione di Zone a Traffico Limitato extra-urbane nei siti UNESCO è stata approvata dal Parlamento solamente a fine 2024, a seguito di una richiesta presentata oltre quattro anni fa.
La norma, complessa nella sua attuazione, lascia comunque qualche dubbio sul percorso amministrativo da intraprendere, sembra affidare alla Regione la competenza di individuare il territorio di riferimento, ma non chiarisce -ad esempio- su input di chi: un Comune, tutti i Comuni coinvolti, la Provincia? Fermo restando che la stessa rappresenta punto di partenza imprescindibile.
Chi oggi parla di "semplice approvazione ed individuazione dell’area da parte della Regione"," ha forse già risolto:
• Il ruolo e il coinvolgimento dell’ANAS, proprietaria delle strade interessate.
• La localizzazione delle telecamere di controllo, da parte dei Comuni.
• Il parere obbligatorio della Soprintendenza competente.
• L’individuazione e l’attivazione della centrale operativa.
• La definizione delle regole e delle deroghe concordate tra i Comuni.
• La scelta della gestione della centrale e del personale abilitato.
• Le modalità di elevazione e riscossione delle sanzioni.
• La definizione delle tipologie di limitazioni per ogni singolo Comune
• L’approvazione formale dei documenti amministrati per consentire alla Prefettura ed al Ministero degli Interni l’autorizzazione e certificazione gli impianti
• La pianificazione di un’adeguata campagna di informazione rivolta a residenti, turisti e operatori economici.
Se chi attacca la Regione ha già definito tutto questo, il mio compito, da amministratore del territorio, è ringraziarli per la loro concretezza ed impegnarmi affinché la Regione predisponga gli atti propria competenza, oltre al già definito finanziamento per la realizzazione delle opere di circa 3 M€.
Se invece, come penso, non hanno chiaro il problema di cui parlano, ci lascino proseguire nel lavoro avviato con i Comuni interessati, (che prossima settimana incontreremo nuovamente) per definire le questioni sul tavolo ed avviare il confronto con la Prefettura di Salerno.
Quella della Costiera Amalfitana sarà la prima ZTL territoriale in Italia, e come tale richiede la costruzione di un modello amministrativo e tecnico del tutto inedito, senza esempi pregressi da cui trarre "buone pratiche".
L’obiettivo resta quello di mitigare una criticità storica di mobilità, in un’area di altissimo pregio paesaggistico e culturale, con uno sforzo congiunto che deve coinvolgere tutte le istituzioni competenti, come accade da anni.
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