Tu sei qui: Storia e StorieQuando la speranza è tutto ciò che resta. Una commovente storia a lieto fine
Inserito da Mariarosaria Pisacane (admin), mercoledì 12 febbraio 2020 14:51:21
di Mariarosaria Pisacane
Quello tra medico e paziente è un rapporto complesso basato sostanzialmente sulla fiducia e sull'empatia che viene a instaurarsi.
Gestire il difficile rapporto con un genitore sopraffatto dall'angoscia di ricevere notizie negative sullo stato di salute del proprio bambino, impone al medico chirurgo di far trasparire nelle sue azioni il proprio lato umano, ancora prima di quello professionale. Un bilanciamento di emozioni, insomma, tra la vulnerabilità psicologica dei genitori che devono decidere sul trattamento da adottare e la fiducia verso il medico nelle cui mani ripongono le sorti della propria creatura.
La storia a lieto fine che vogliamo raccontarvi è quella di Michael, un bambino meno fortunato che incontra sulla sua strada due medici meravigliosi, che hanno fatto del loro lavoro una missione: Francesco Gargano, uno dei figli illustri della Costa d'Amalfi, recentemente insignito del premio "Costruttori di Pace", e del suo amico e collega Lawrence B. Daniels, entrambi membri del team della Childern Hospital Jersey Shore Medical Center di New York.
"La nostra missione principale è fornire ai pazienti un servizio esemplare e un'eccezionale assistenza neurochirurgica. Siamo orgogliosi di fare il possibile per i nostri pazienti e le loro famiglie. Crediamo che la nostra responsabilità di servire sostituisca l'attività della medicina ed è nostra politica non allontanare mai un paziente a causa del suo stato assicurativo. Miriamo a stare al passo con le più recenti tecnologie neurochirurgiche cranio-facciali e tecniche operative al fine di offrire ai nostri pazienti i più solidi consigli medici e le più avanzate competenze neurochirurgiche" è la mission che compare ben in evidenza sul sito ufficiale dell'Istituto che ha trattato il piccolo Michael per una cranio-sinostosi (fusione in utero) della sutura lambdoidale.
I due medici hanno seguito il bambino e la famiglia durante tutto il percorso clinico che ha portato il piccolo in sala operatoria, lo scorso venerdì, per un intervento di total cranial vault remodelling (letteralmente il rimodellamento totale della volta cranica) durato circa 6 ore, permettendo così al cervello di poter crescere senza essere compresso dalla parte della sutura fusa. Intervento perfettamente riuscito.
Gioia e commozione per i genitori del piccolo Michael e grande soddisfazione per i due chirurghi che questa mattina, nella loro casella di posta elettronica, hanno ricevuto il più emozionante dei riconoscimenti: un video di ringraziamento che rappresenta la più appagante delle soddisfazioni per la loro bravura e professionalità.
«When hope is all you have, choose right - inizia così il video messaggio che poi segue con delle bellissime immagini di Michael - thank you from the bottom of my heart... to the top of my head - for all that you have done, and all you will continue to do... thank you to the kindest men we've ever met (che tradotto letteralmente suona più o meno così: Quando la speranza è tutto ciò che hai, scegli giusto - grazie dal profondo del mio cuore... fino in cima alla mia testa - per tutto quello che avete fatto e per quello che continuerete a fare... Grazie agli uomini più gentili che abbiamo mai incontrato).»
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