Tu sei qui: Storia e StorieIl CNDDU onora Mons. Courtney: dal sacrificio in Burundi un’eredità di speranza
Inserito da (Admin), venerdì 15 agosto 2025 15:07:57
Riceviamo e con piacere pubblichiamo il Comunicato Stampa del CNDDU firmato dal presidente e professore Romano Pesavento:
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) accoglie con profonda considerazione la missione in Burundi del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, per commemorare l'arcivescovo Michael Aidan Courtney, nunzio apostolico tragicamente ucciso il 29 dicembre 2003 mentre, con dedizione instancabile, operava per la pace in un Paese ferito dalla guerra civile.
L'inaugurazione del monumento e la posa della prima pietra di un centro sanitario a lui dedicato, nel luogo stesso dell'attentato, rappresentano un gesto di alto valore simbolico e concreto: trasformare una tragedia in un'eredità viva, capace di offrire cura, speranza e dialogo.
Mons. Courtney, nominato nel 2000 da San Giovanni Paolo II rappresentante pontificio in Burundi, ebbe un ruolo determinante nel processo di pace che condusse all'accordo del novembre 2003 tra il Governo e i ribelli hutu. Uomo schietto, privo di pregiudizi e vicino alla popolazione, non si limitò a svolgere compiti diplomatici formali, ma scelse di essere presente nei luoghi più difficili, senza scorta e accanto alle comunità più vulnerabili. Questa vicinanza concreta, unita alla sua franchezza e alla capacità di parlare apertamente anche su temi scomodi, lo rese una voce scomoda per alcuni, ma una speranza viva per molti. La sua decisione di restare in Burundi, nonostante il nuovo incarico a Cuba, testimonia un coraggio che oggi rappresenta un'eredità morale universale.
Il CNDDU ritiene fondamentale che figure come quella di Mons. Courtney entrino nei percorsi educativi, per far comprendere agli studenti che la tutela della vita, il rispetto della dignità umana e la costruzione della pace sono valori che richiedono impegno quotidiano e, talvolta, sacrificio personale.
In occasione del sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Burundi e Santa Sede, la presenza del Cardinale Parolin rafforza il messaggio che la diplomazia non è solo un'attività politica, ma anche una missione etica volta a favorire la riconciliazione e il bene comune.
Il CNDDU rinnova il proprio impegno a promuovere la memoria di chi, come Mons. Courtney, ha saputo unire competenza, umanità e coraggio, trasformando la propria vita in un ponte verso la pace.
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