Tu sei qui: Lettere alla redazioneChiusura Statale Amalfitana: «La Costiera è viva, non un luogo deserto». L'incredulità di Mario Ruggiero
Inserito da (Admin), martedì 22 agosto 2023 18:12:49
Riceviamo e con piacere pubblichiamo missiva a firma dell'ex vice sindaco di Maiori, Mario Ruggiero, attuale consigliere di minoranza, in merito alla chiusura della SS163 Amalfitana, dalle ore 8 alle ore 16, dal Km 39,350 al Km 39,600, per consentire i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso interessato dall'incendio dello scorso 13 agosto.
Le Decisioni Inconsapevoli
Da domani, per circa 45 giorni, la Statale Amalfitana, arteria di vitale importanza per l'intero territorio della Costa D'Amalfi, sarà chiusa alla località Capo D'Orso nel Comune di Maiori per lavori di messa in sicurezza.
Decisione questa, presa nel corso di una non bene precisata riunione operativa, a cui sembra aver partecipato il COMUNE di MAIORI, committente dei lavori, l'impresa CARDINE S.R.L. affidataria dei lavori, la Società ANAS S.P.A. gestore della S.S. 163.
I soggetti direttamente coinvolti hanno ben pensato di garantire alla ditta CARDINE S.R.L. l'esecuzione dei lavori nel pieno confort, evitando anche fastidi gestionali alla Società ANAS S.P.A. lasciando nell'incredulità noi residenti, ormai abituati a scellerate e inconsapevoli decisioni, prese da chi di costiera non sa nulla e non rispetta nulla.
Hanno pensato a tutti i lavoratori pendolari che ogni giorno vengono in costiera o dalla costiera raggiungono i paesi vicini?
Hanno pensato agli studenti pendolari che dal 13 settembre dovranno raggiungere gli Istituti di Salerno e Cava de' Tirreni? Hanno pensato agli studenti universitari?
Hanno pensato ai tanti trasportatori di derrate alimentari e non, che ogni giorno raggiungono la costiera per rifornire negozi e attività ricettive?
Hanno riflettuto sul periodo di alta stagione turistica e le conseguenze sul comparto?
No. Non l'hanno pensato!
Altrimenti la decisione sarebbe stata diversa! Avrebbero potuto pensare di lavorare a fasce orarie, come peraltro già fatto altrove, ma forse sarebbe stato più oneroso per la ditta appaltatrice.
Avrebbero potuto pensare di procedere a "step" consecutivi, chiudendo dapprima la strada per una settimana - nel corso della quale si sarebbero potute concentrare le lavorazioni più delicate di taglio e disgaggio - chiedendo alla ditta di utilizzare più squadre da alternare durante il giorno, prolungando così l'orario lavorativo bel oltre le 16:00, e successivamente imporre un senso unico alternato gestito da stazione semaforica per consentire la coesistenza del cantiere con la viabilità.
Forse questo è chiedere troppo?
È chiedere troppo pensare di gestire i cantieri tenendo a mente che la Costiera è viva e non un luogo deserto?
A voi le valutazioni!!!
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