Il Vescovado Costiera Amalfitana

Attimi di paura ieri sera, giovedì 21 agosto, al porto turistico di Maiori, durante il concerto di Umberto Tozzi, quando una bambina di appena sei anni ha accusato forti dolori addominali poco prima della conclusione dello spettacolo.

Il padre, presente insieme alla figlia e ad alcuni amici, ha raccontato la vicenda in una lettera inviata a Il Vescovado, portale della Costa d'Amalfi, per ringraziare medici e soccorritori che hanno permesso di evitare conseguenze peggiori.

La piccola, che già prima dell'inizio del concerto aveva riferito di avere mal di pancia, ha iniziato a lamentarsi sempre più intensamente. Il genitore si è quindi rivolto subito alle ambulanze in sosta in piazza San Francesco, a supporto della sicurezza dell'evento.

Un medico, dopo una prima valutazione, ha consigliato di recarsi con urgenza al presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello per accertamenti, suggerendo di non attendere la fine del concerto. Raggiunto il presidio con mezzi propri, i soccorritori avevano sconsigliato l'uso dell'ambulanza di supporto al concerto anche per non traumatizzare la bambina, la piccola paziente è stata visitata da uno specialista pediatrico che, a sua volta, ha disposto l'immediato trasferimento al pronto soccorso di Salerno, raggiunto dalla famiglia della piccola sempre con mezzi propri, e dove si trova tuttora ricoverata e sotto osservazione. Se dovesse essere confermata la diagnosi, la bambina potrebbe essere sottoposta a intervento di appendicite.

Il padre, nella sua lettera, ha espresso un profondo ringraziamento a tutta la "catena" che si è attivata con professionalità e prontezza: dal medico presente a Maiori fino a quello di Castiglione, sottolineando come la presenza delle ambulanze e dei sanitari sul posto, in occasione del concerto, sia stata determinante per non sottovalutare i sintomi.

«Se non ci fossero state le ambulanze e un medico così competente, - ha scritto il genitore - probabilmente avrei temporeggiato ancora, rischiando che la situazione degenerasse. Questa disavventura, grazie a loro, si è trasformata in un lieto fine. Ora aspetto solo che la mia bimba sia dimessa».