Tu sei qui: Lettere alla redazioneCarcere di Fuorni: «qui si calpestano valori e dignità umana», la lettera di un detenuto della Costa d'Amalfi
Inserito da (redazionelda), lunedì 6 febbraio 2017 18:20:24
È sempre attuale l'argomento relativo alla condizione delle carceri italiane e alla di vita dei detenuti, l'assistenza sanitaria alla vivibilità delle loro stanze, la carenza organica degli agenti di polizia penitenziaria, ormai inadeguata al fabbisogno reale degli stessi, ai tanti altri problemi che affliggono la popolazione carceraria.
Di queste problematiche non è esente la Casa Circondariale di Fuorni, testimoniata da un detenuto della Costa d'Amalfi, P.A., già lettore del nostro giornale (non più per i noti motivi), che ci scrive per denunciare la condizione di precarietà in cui vive da due mesi, il periodo in cui si trova in carcere per un cumulo di pene.
Gentile Direttore,
ti scrivo in qualità di detenuto, rinchiuso nella Casa Circondariale di Salerno. Qui è un vero e proprio lager: viviamo in quattro metri quadrati, in sette persone, con un bagno fatiscente, porte marce, caloriferi spenti. In una sezione di settanta persone con tre docce ne funziona soltanto una. Il cibo è cattivo e per sostenerci facciamola spesa a prezzi esorbitanti.
Mentre a Natale tutte le tavole erano imbandite di ogni bene, qui abbiamo ricevuto due sottilette e due wrustel ciascuno.
A livello sanitario ti segni dal medico che non stai bene e ti chiamano dopo dieci giorni. L'ho costatato sulla mia pelle: avevo bisogno di una gastroscopia e mi portano all'ospedale per le emorroidi. Ti lascio immaginare come funziona la sanità. In due mesi sono morte già due persone.
Qui si calpestano tutti i valori umani e la dignità di una persona; siamo detenuti, abbiamo sbagliato e dobbiamo pagare il nostro debito con la giustizia ma non è giusto dover essere trattati come le bestie. Il Tribunale di sorveglianza non funziona. C'è solo un giudice che deve vagliare la posizione dei detenuti e fa un'udienza alla settimana.
Capisco che non ci sono soldi per aumentare l'organico ma i nostri diritti che fine fanno? Io ho girato parecchie carceri. La sorveglianza fissa i processi entro trenta giorni, qui dopo nove mesi un detenuto non riesce ad avere i benefici che gli spettano.
Con i Radicali garanti dei detenuti con sede a Napoli, siamo pronti, noi detenuti di Fuorni, a sottoscrivere una petizione. Abbiamo bisogno di chi, come te attraverso il tuo giornale, accolga il nostro grido sofferenza. Saluti.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 107694102
In un tempo in cui la società sembra aver smarrito i suoi riferimenti essenziali, il contributo di Claudio Rispoli si inserisce come una riflessione lucida e coraggiosa sul malessere morale e civile che attraversa le giovani generazioni. Prendendo spunto dallo sfogo del giornalista Sigismondo Nastri,...
Di Gino Amato Leggo con dispiacere, con una punta di rassegnazione e una buona dose di indignazione, la storia del ragazzo sullo scooter travolto da una Panda mentre era fermo al semaforo in via Torricella di Maiori. Destino beffardo, il caso ha voluto che un episodio simile capitasse anche a me due...
Non solo truffe agli anziani con la scusa del "falso incidente". In Costiera Amalfitana si sta diffondendo una nuova e inquietante tipologia di raggiro telefonico che sfrutta le paure più profonde delle persone e la fiducia nei personaggi famosi per vendere - in contrassegno - presunti farmaci miracolosi...
Di Claudio Rispoli Il racconto che segue è una leggenda immaginata da me, pensata per i miei compaesani amalfitani, e per tutta la gente di mare, che, come me, col mare hanno a che fare ogni giorno, per diletto, o per lavoro. Parte da un'idea fantastica: che il mare, con i suoi moti misteriosi e impetuosi,...
La tragedia avvenuta pochi giorni fa ad Amalfi, dove un uomo è stato travolto e ucciso da una moto sulle strisce pedonali, non è stato un tragico caso isolato. È l'ennesimo episodio di una situazione ormai fuori controllo. A denunciarlo, stavolta, è una giovane residente, che ci ha scritto per lanciare...