Il Vescovado Costiera Amalfitana

Riceviamo e pubblichiamo questa breve lettera in cui un cittadino di Amalfi ci scrive, preoccupato, per la gestione della sanità in Costiera Amalfitana.

Gentile redazione,

scrivo queste righe per condividere una mia esperienza personale che, pur trattandosi di un piccolo incidente, ha messo in evidenza un problema molto più grande: la carenza di servizi sanitari sul nostro territorio.

Sabato pomeriggio, mentre ero al mare, una pietra mi ha procurato un taglio entrando sotto la pelle del piede. Sono riuscita a rimuoverla da solo e a disinfettare subito la ferita presso il lido. Successivamente mi sono recato in farmacia, dove mi hanno medicato togliendo la sabbia più superficiale. Una volta a casa, però, il dolore persisteva e ho deciso di recarmi alla guardia medica in piazza Municipio, spiegando la situazione.

La risposta ricevuta mi ha lasciato senza parole: «Non abbiamo gli strumenti per medicare la ferita». A quel punto non ho potuto fare altro che rivolgermi al pronto soccorso di Castiglione. Dopo quasi un'ora di attesa, sono stato medicato, ma con un'osservazione che mi ha lasciata amareggiato: «Non poteva contattare il medico di famiglia?». La mia risposta è stata semplice: «Il fine settimana non c'è».

Mi ritengo fortunato ad avere ancora il mio medico di base, che però andrà presto in pensione. E allora cosa accadrà?

Ho deciso di scrivere a voi perché ritengo importante segnalare questa esperienza: una piccola ferita non dovrebbe trasformarsi in un percorso a ostacoli. La nostra comunità ha bisogno di una sanità più vicina ai cittadini, più attenta e meglio organizzata, affinché nessuno si senta abbandonato davanti a una necessità, anche banale.