Tu sei qui: Lettere alla redazioneA pazziell ‘mman ’e criature
Inserito da (redazionelda), giovedì 15 dicembre 2016 13:39:53
di Marcello Giani*
Quante parole! Credo che sic stantibus rebus, non ha quasi nessuna importanza se la ministra Valeria Fedeli sia laureata o meno, dati i precedenti - deludenti -, sia con laureati che con non laureati.
Il problema è suo; non essere laureata rappresenta un limite ed una deminutio, dunque la Fedeli si pone come una persona poco seria e poco leale.
Perché per accreditarsi dei meriti si attribuisce titoli accademici che non possiede? E' lei che assegna al possesso della laurea un significato mistico, quasi che non essere laureata fosse una vergogna.
Ha tradito la fiducia dei suoi stessi sodali di cordata politica, cui ha taciuto tale sua condizione, ha tradito la fiducia del suo Premier, ha taciuto al popolo italiano, non il 40% ed il 59% ma tutto, di non avere una qualità che lei stessa considera essenziale e ciò in un atto pubblico quale suppongo sia la accettazione dell'incarico niente meno che di Ministro che opera in nome del popolo italiano.
La difesa che ha adottato "si è trattato di un errore" è ancora più grave.
Da una parte perché è banale, dall'altra perché un ministro che commette questi errori per fatti così minimali espone lo Stato Italiano ad errori che si riflettono sulla intera Nazione. Gentiloni deve prendere atto di questo.
Da ultimo, ma non ultimo, non solo il colore dei capelli sembra frutto di sperimentazione da un ferramenta e colori ma anche la stessa acconciatura la fa apparire come un inquietante chester capitonnè di una casa....come dire....ci siamo capiti vero?
*avvocato penalista del Foro di Salerno
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