Tu sei qui: Storia e StorieUn volume sulla festa di San Pantaleone a cura di Luigi Buonocore
Inserito da (Admin), mercoledì 17 dicembre 2008 18:30:21
Questa sera, alle 18,30, presso la Pinacoteca del Duomo di Ravello, Luigi Buonocore presenterà il suo ultimo lavoro dal titolo "Ravello celebra San Pantaleone - una secolare tradizione di Fede"(edizioni Gutenberg). L'agile e preziosa pubblicazione del giovane storico dell'arte, che da alcuni anni si occupa del culto di San Pantaleone a Ravello in età moderna, è stata anticipata dai contributi apparsi dapprima sul mensile parrocchiale "Incontro per una Chiesa Viva" e poi rielaborati ed approfonditi nella relazione "Aspetti storico-artistici delle reliquie di San Pantaleone a Ravello", presentata la Convegno di Studi dedicato al santo patrono nel 2007.
Non una biografia del santo o un'analisi del miracolo della liquefazione, ma l'evoluzione del suo culto a Ravello dalla fine del Medioevo ad oggi, attraverso un'attenta consultazione dell'Archivio Vescovile, Capitolare e Parrocchiale custodito nel Duomo di Ravello. Un testo destinato principalmente ai Ravellesi, che celebrano solennemente ogni anno il loro protettore. "Una festa che costituisce- afferma l'Autore -un momento speciale di preghiera e di gioia, un'occasione per rinnovare spiritualmente la comunità e per rinsaldare i legami con le origini di una tradizione secolare".
Questa tradizione viene proposta al lettore con dovizia di particolari soprattutto nell'appassionata descrizione dei giorni di festa, ricca di riferimenti agli usi e alle consuetudini di un passato che ancora oggi ci trasmettono un profondo messaggio culturale oltre che religioso.
L'interesse della storiografia locale per la figura di San Pantaleone, patrono di Ravello, risale alla metà dell'Ottocento, quando venne pubblicata per la prima volta a Roma la Vita di S. Pantaleone medico protettore della città di Ravello, scritta da mons. Ferdinando Mansi, della Sacra Congregazione de Propaganda Fide. Successivamente anche il canonico Luigi Mansi affronta il profilo agiografico del santo martire di Bitinia, dando alle stampe "La Vita del santo medico Pantaleone", mentre agli anni Settanta del Novecento risale l'interessante volume di don Giuseppe Imperato senior "Un testimone: San Pantaleone", un testo ricco di riferimenti storici ed artistici relativi al culto della reliquia, in cui, tra l'altro, l'arciprete del Duomo precisava alcuni aspetti specifici riguardanti il miracolo della liquefazione. Sulla sua scia, ma con diverse argomentazioni, interveniva infine nel 1986, il prezioso contributo di Luigi Kalby.
Da allora gli studi su San Pantaleone hanno visto interessare sempre più il mondo accademico e quello scientifico, privilegiando sempre alcuni aspetti particolari come il miracolo del sangue o le attestazioni di culto, grazie soprattutto alle iniziative culturali promosse dall'Associazione Culturale Duomo di Ravello. Nessuno degli studi fin qui citati analizzava dall'interno la devozione popolare verso il santo patrono. A colmare questo vuoto interviene, dunque, "Ravello celebra San Pantaleone - una secolare tradizione di Fede".
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