Tu sei qui: Storia e StorieTrent'anni fa la morte di Paolo Borsellino, Gaetano Ruocco (ANSI): «Strage di via D'Amelio non va dimenticata»
Inserito da (redazionelda), martedì 19 luglio 2022 14:02:05
L'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia ricorda il trentesimo anniversario della strage di via D'Amelio.
Era l'estate del 1992. Cinquantasette giorni dopo l'uccisione di Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo insieme ad altri tre servitori dello Stato Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani nella strage di Capaci.
Un altro gravissimo attentato di stampo mafioso con l'esplosione di un'autobomba con circa 50 chili di tritolo il 19 luglio in via Mariano D'Amelio a Palermo, venivano trucidati il Giudice Paolo Borsellino e 5 Agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
"La memoria è trasmettere ai giovani quei valori che certe cose non debbano più accadere e di ricordare adeguatamente tutte quelle donne ed uomini che hanno perso la vita per garantire la nostra libertà e la democrazia delle Istituzioni o per essersi ribellati alla prepotenza mafiosa", dichiara il Presidente Gaetano Ruocco, originario di Minori, in Costa d'Amalfi.
"L'ANSI continuerà la sua attività per ricordare tutte le Vittime di mafia insieme ad altre associazioni impegnate sul fronte antimafia e dalla parte dei cittadini, dei magistrati e delle Forze dell`Ordine", chiosa Ruocco.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100927102
Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...
Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...
Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...
"Non tutti gli amici sono uguali. Alcuni attraversano il tempo con noi, mutando forma ma non sostanza, restando presenti anche quando i ruoli cambiano, le stagioni della vita si susseguono, e il mondo intorno sembra trasformarsi. Vincenzo Palumbo, per Secondo Amalfitano, è stato questo: un punto fermo,...
Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....