Tu sei qui: Storia e StorieStrage di Ustica. Mattarella: «43 anni fa una delle pagine più buie»
Inserito da (Admin), martedì 27 giugno 2023 19:37:40
E' una serata tranquilla. Il Dc9-15 della compagnia Itavia, decollato da Bologna con due ore di ritardo e diretto a Palermo e prossimo all'atterraggio. Ma, all'improvviso, un boato: il veicolo esplode nei pressi dell'isola di Ustica, portando con sé la vita di 81 persone.
Sono trascorsi 43 anni da quel tragico incidente ma ancora non è emersa la verità su quanto accaduto. Da allora molte sono state le ipotesi su ciò che è successo sopra i mari di Ustica. Probabilmente, il volo di linea si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, abbattuto per errore da qualcuno che è sempre rimasto impunito dalla giustizia terrena.
L'ipotesi più probabile, che nel tempo ha soppiantato sia la possibilità che ci sia stato un cedimento strutturale dell'aereo, sia che all'interno sia esplosa una bomba, è che il Dc 9-15 sia finito nel mezzo di una battaglia aerea in cui non c'entrava nulla. Erano quelli gli anni di violenta tensione internazionale e i cieli del Tirreno furono scenario di 81 morti sfortunate, vittime di chissà quale errore di mira.
«La sera del 27 giugno di 43 anni or sono venne scritta una delle pagine più dolorose e buie della nostra recente storia. Un aereo di linea in viaggio da Bologna a Palermo, con 81 persone a bordo, di cui 13 bambini, precipitò nel mare vicino Ustica senza lasciare scampo a nessuno. Fu una tragedia immane. La Repubblica è vicina ai familiari delle vittime ed è partecipe del loro insuperabile dolore. La memoria continua a sollecitare solidarietà e impegno comune». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 43° anniversario della strage di Ustica. «Quando avvenne la tragedia, una cappa oscurò circostanze e responsabilità. Fu difficile aprire varchi alla verità sulla strage; anche a causa di opacità e ambiguità. L'impegno dei familiari è stato prezioso», aggiunge il capo dello Stato.
«Alla loro tenacia e alla professionalità di donne e uomini delle istituzioni si devono i passi avanti compiuti per smentire l'ipotesi iniziale di un cedimento strutturale del velivolo e ricostruire la dinamica degli eventi. Una completa verità non è stata pienamente raggiunta nelle sedi proprie e questo rappresenta ancora una ferita per la sensibilità dei cittadini. I risultati ottenuti spingono a non desistere, a ricercare i tasselli mancanti, a superare le contraddizioni e rispondere così al bisogno di verità e giustizia», conclude Mattarella.
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