Ultimo aggiornamento 10 ore fa S. Geremia

Date rapide

Oggi: 1 maggio

Ieri: 30 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Pasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopMaurizio Russo, dal 1899 un’avventura lunga quattro generazioni. Distillati ed eccellenze, Elisir di limone, Limoncello 100% con limoni IGP Costa d'AmalfiHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieQuella tragedia in Costiera di 114 anni fa, nei ricordi di Sigismondo Nastri

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Alluvione, 1914, Costiera Amalfitana, Anniversario

Quella tragedia in Costiera di 114 anni fa, nei ricordi di Sigismondo Nastri

La situazione fu così grave da portare l’allora Re Vittorio Emanuele III a recarsi, nei giorni appena successivi, sui luoghi del disastro, a disposizione dei quali mise la somma di 50mila lire per i soccorsi più urgenti

Inserito da (Admin), martedì 22 ottobre 2024 17:47:31

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

di Sigismondo Nastri -

Il 24 ottobre 1910 un violento nubifragio seminò lutti e rovine in Costiera: soprattutto a Cetara (111 morti!) e a Maiori (fu devastato il rione Casa Imperato - dove abito - dalla furia del torrente Lama: venti, le vittime), Minori (3 morti).

Ebbi modo di rievocare quell'evento in un convegno svoltosi a Maiori, palazzo Mezzacapo, nella ricorrenza del centenario.

Per avere un'idea di quello che successe basta leggere qualche cronaca dell'epoca. Come questa, riferita ad Amalfi, che neppure fu risparmiata dal terribile uragano: «mentre più rombavano le frane, seppellendo orti e gualchiere, il torrente ha invaso le strade, allagandone tutte le case e si è precipitato nel paese dall'unica uscita che gli si offriva, l'oscuro androne a volta che vi è di fianco. Sotto questo androne si aprono delle porte di magazzini dove erano depositati tutti i prodotti delle prossime cartiere. La furia dell'uragano ha sfondato le porte, ha allagato i magazzini, ha distrutto tutto, ha sprofondato i pavimenti, ha abbattuto i muri, ha ammucchiato dovunque due o tre metri di fango, di sassi, di sterpi, di tronchi. Il segno del torrente melmoso è palese sino alla sommità dell'arco, sotto cui non si passa tale è l'ingombro depositatovi dal torrente. Si sprofonda nel fango, si inciampa nei tronchi, si urta il capo nella volta. Dagli orti vicini masse di fango hanno invaso i piani superiori delle case, hanno travolto e sotterrato il mobilio, sfondato i soffitti. La gente ha fatto a tempo a fuggire. Sola una donna, una vecchia paralitica, è rimasta affogata nel fango, nel suo letto, in fondo ad una vecchia bottega. E più si prosegue, più la strage continua: brutale, feroce, sconcia, come una profanazione. Strage di tranquilli verzieri, di giardinetti malinconici, di vecchi muri, oscuri, scrostati, rivestiti di tremule verdure umide: la distruzione più su di interi caseggiati, che dalle squarciature delle muraglie e dai buchi oscuri delle porte scardinate mostrano lo strazio interno, grandi stanzoni di fabbriche di carta dove tra le pile di pacchi fangosi, i vecchi torchi pare alzino le lunghe braccia in gesti disperati».

Altrettanto drammatico il racconto di un testimone, l'ingegnere Santolo Camera: «La piccola piazza del Duomo era invasa da gente che gridava correndo in tutte le direzioni, sbucante da tutti i caratteristici vicoletti. I più correvano verso la spiaggia quasi a trovarvi scampo, altri si rifugiavano nella vasta cattedrale per implorare aiuto da S. Andrea, il venerato patrono degli amalfitani. Ma a misura che l'uragano cresceva d'intensità quei pochi che in quell'ora triste seppero conservare un po' di calma, intuirono l'altro immenso pericolo che minacciava Amalfi. Corsero a ‘Porta Ospedale' e s'avvidero che il ‘Canneto', essendosi ostruito il grosso condotto sotterraneo, che conduce il torrente attraverso la città fino al mare, per l'enorme quantità di macigni, di alberi, di sterpi, di terra, trascinati dalla furia delle acque e delle frane, minacciava di straripare e d'invadere l'abitato... Le strade, le casette laterali, la piazza del Duomo furono spazzate in un baleno e la fiumana fangosa avanzandosi terribile come un'onda di mare in tempesta, agitando nei suoi vortici enormi tronchi d'albero, trascinando con enorme fracasso ciottoli, piante di agrumi, tavole, suppellettili, avanzi di case, di opifici, di giardini distrutti, allagò botteghe colmandole di terriccio, sfondò porte e soffitti, divelse muri, fece crollare delle volte, ovunque arrecando danni incalcolabili, fra l'incessante scrosciare della pioggia, fra il fragor dei tuoni e l'urlo disperato della gente...»

Ecco una chicca, a complemento del ricordo di quel disastroso evento. Tre anni dopo, il 24-25 ottobre 1913, il periodico La Frusta scrisse: «Oggi, 24 ottobre, ricorre il terzo anniversario del terribile nubifragio, che distrusse vite e sostanze nei paesi della ridente Costiera Amalfitana. [...] È doloroso constatarlo. Le cose oggi sono al punto in cui erano tre anni fa. [...] Di chi la colpa di questo abbandono? Non del Governo certamente [...] ma del rappresentante politico del Collegio di Amalfi - l'on. De Cesare - il quale, preso dalla briacatura del medaglino piovutogli sul panciotto per una strana anomala condizione morale in cui si trovò il Collegio, non si rese, come altri fece, diligente a segno, da far tradurre in atto i benefici provvedimenti votati dal Parlamento italiano».

Nulla di nuovo sotto il sole, insomma. Il problema della messa in sicurezza di un territorio, dove ogni allerta meteo semina panico, è ancora all'ordine del giorno. Ce ne siamo accorti proprio in questi ultimi giorni, caratterizzati da cattivo tempo.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 102340100

Storia e Storie

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....

Riapre la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, testimonianza del legame tra Salerno e Amalfi nel Medioevo

Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...

Minori e la Costa d'Amalfi ricordano Antonio D’Auria: messa in suffragio nella Basilica di Santa Trofimena

"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...

Chernobyl, una ferita ancora aperta: il mondo ricorda il disastro del 1986

Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...

25 aprile, Festa della Liberazione: cosa accadde in quei giorni?

Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...