Ultimo aggiornamento 9 minuti fa S. Nicola di Bari

Date rapide

Oggi: 6 dicembre

Ieri: 5 dicembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

La Pasticceria Gambardella augura a tutti i lettori de il Vescovado buon Natale e ricorda che i suoi panettoni artigianali sono acquistabili direttamente sul sito www.gambardella.itIl Caseificio La Tramontina augura a tutti i lettori de Il Vescovado Buon NataleConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickSal De Riso annuncia l'apertura delle prenotazioni del suo panettone artigianale, le consegne inizieranno dal 15 novembre. Gli ordini saranno evasi in ordine cronologioGusta la favola natalizia firmata dalla Pasticceria Pansa: scarta la magia di un natale al cioccolatoHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad AmalfiMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieOttantuno anni fa l'operazione "Avalanche": quando uomini e armi invasero Maiori e il Valico di Chiunzi

La Pasticceria Pansa di Amalfi augura a tutti i nostri lettori un felice Natale e vi invita a gustare la loro favola natalizia scartando la magia di un Natale al cioccolatoI Buoni Regali di NataleFrai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indoloreVilla Romana Hotel & SPA Minori Amalfi Coast ItalyCasa Angelina, Ospitalità di lusso e Boutique Hotel in Costiera AmalfitanaPietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaEdil Bove Marrazzo, lavori pubblici, edilizia privata, interventi tecnici, Ristrutturazioni, Consolidamenti, Costiera Amalfitana, TramontiPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoRistorante Masaniello a Maiori, Cucina Tipica e raffinata in Corso ReginnaPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Boats Costiera Amalfitana, Charter, Noleggio imbarcazioni, Luxury Boats, Positano, Li Galli, Capri, EscursioniAmalfi Charter, prenota la tua escursione via mare in Costiera AmalfitanaAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Storia, Avalanche, Operazione, US Army, Alleati, Allied Force, Seconda Guerra Mondiale, Armistizio, 8 settembre

Ottantuno anni fa l'operazione "Avalanche": quando uomini e armi invasero Maiori e il Valico di Chiunzi

A Maiori gli alleati si insediarono a Palazzo Mezzacapo. Allestirono accampamenti negli "orti" del lungomare, impiantarono i loro ospedali nei giardini pubblici e nella chiesa di San Domenico

Inserito da (Admin), domenica 8 settembre 2024 10:25:45

di Sigismondo Nastri

Lo sbarco delle truppe anglo-americane, a Maiori, avvenne alle prime luci dell'alba, il 9 settembre 1943, preceduto, alle due di notte, dal lancio di paracadutisti. All'improvviso lo specchio d'acqua antistante la spiaggia fu invaso da una moltitudine di mezzi anfibi, che trasportavano a riva uomini e armi. Dalle navi, intanto, venivano sparati, a intervalli regolari, possenti colpi di cannone verso il Valico di Chiunzi, dove erano le postazioni tedesche.

Non si verificarono incidenti con la popolazione. L'unico che rischiò di rimetterci la vita fu Luigi Della Pietra, detto "Gigino 'e cacariello". Se ne stava a dormire, come d'abitudine, in spiaggia, a ridosso di una barca. Svegliato di soprassalto, e terrorizzato dalla scena che gli si parava dinanzi, scappò. Fu rincorso e ferito dai soldati americani.

Ecco come descrive lo sbarco Hugh Pond nel suo libro "Salerno!":

«Ore 3,20. Le prime truppe incominciarono a sbarcare sull'estrema punta settentrionale della penisola di Sorrento, a Maiori, senza incontrare alcuna resistenza. Esse erano composte dai rangers americani agli ordini del tenente colonnello Bill Darby, e dovevano operare indipendentemente sul fianco del settore inglese. Una spiaggia scoscesa permise alle navi più grandi di avvicinarsi alla costa e ben presto cominciarono a sbarcare il materiale con la precisione e la facilità di una manovra in tempo di pace. Queste tenaci truppe d'assalto avanzarono e si trincerarono in posizioni dominanti l' importante passo di Chiunzi, uno dei due varchi che portavano a Napoli. Da qui dominavano le strade e la ferrovia fra Salerno e Napoli. Tre ore dopo tutto il materiale e l'equipaggiamento erano a terra; le truppe si stavano scambievolmente congratulando per il successo di questa facile operazione».
Di quell'avvenimento esiste una documentazione di grande valore storico, oltre che artistico: i tre dipinti che il professore Gaetano Conforti, architetto con la passione della pittura, realizzò seguendone le varie fasi, nascosto dietro le imposte socchiuse della sua abitazione, sita sul versante occidentale del lungomare.

Maiori fu invasa da carri armati, trattori, batterie motorizzate, convogli della Croce Rossa. I cittadini cominciarono ben presto a familiarizzare con gli americani, 1600 uomini del 1°,3°,4° battaglione Ranger, al comando del colonnello William D. Darby, più quelli dell'83° battaglione mortai chimici. Non pochi rivelavano di essere figli di emigrati di queste zone. Una mattina, in piazza, un sergente stava parlando animatamente di questioni di servizio con carabinieri e persone del posto. Alla folla che s'era radunata intorno, il sottufficiale esclamò:

«Ma che stamme pazzianno? Jatevenne a 'e case vuoste, ca dovimme fa' 'a guerra». Era, infatti, originario di Torre del Greco. Più complesso il rapporto con gli inglesi, ai quali competeva la ronda notturna. Darby fu ucciso qualche anno dopo, addirittura a guerra conclusa, dalle parti del lago di Garda, ad opera di un cecchino. Intanto aveva meritato la promozione a generale.

A Maiori gli alleati si insediarono a Palazzo Mezzacapo. Allestirono accampamenti negli "orti" del lungomare, impiantarono i loro ospedali nei giardini pubblici e nella chiesa di san Domenico. Alcuni camion parcheggiati nell'attuale piazza Mercato fungevano da magazzini per lo spaccio. Una sala al primo piano di palazzo D'Amato divenne circolo per gli ufficiali. Subito prese corpo un attivo commercio di sigarette, cioccolato, caramelle, biscotti, carne in scatola. Le vicende dello sbarco e dell'avanzata al valico di Chiunzi restano ancora impresse nella mente dei più anziani ma anche di figli e nipoti che le hanno sentito spesso raccontare. C'è chi ricorda che i tedeschi avevano minato il ponte di sant' Antonio, in località Ferriere di Tramonti.

Il proprietario di una casa, lì vicino, se ne accorse, sparò, uccidendone due. Quindi disinnescò le mine. Era stato, nella prima guerra mondiale, artificiere. Su questo episodio c'è un'altra versione, più verosimile. Due soldati tedeschi, in fuga, stavano cercando di far saltare il ponte, in modo da ostacolare l'avanzata delle forze alleate. Uno fu inseguito e ucciso da militari americani, l'altro tentò di nascondersi in una cavità rocciosa, ma precipitò nella scarpata. In località Croce dell'Arco i tedeschi ammazzarono una ragazza, Gelsomina Giordano, mentre attingeva acqua da una cisterna.

A Conca di Pietre presero in ostaggio un contadino, Matteo Stefanini, per farsi condurre al monte Cerreto, che domina la vallata di Tramonti. I Rangers avevano il compito di portarsi, il più rapidamente possibile, al valico "per essere il fianco sinistro del Corpo d'Armata che sbarcò vicino a Salerno poche ore dopo". La loro marcia era accompagnata da massicci bombardamenti dell'artiglieria, dell'esercito, della marina e dell'aviazione verso le principali linee di rifornimento del nemico. Ma i tedeschi, pur non organizzati, attestatisi in posizioni strategiche, riuscivano a opporre una tenace resistenza. Sulle alture di Polvica sei tedeschi, uno dei quali ferito, furono capaci di tener fermi gli angloamericani per alcuni giorni. Fino a quando il maresciallo dei carabinieri non li convinse a deporre le armi, dato che non avrebbero avuto alcuna possibilità di fronteggiare ulteriormente le straripanti e ben equipaggiate forze alleate.

Conquistato il valico di Chiunzi, il capitano Emil "Doc" Schuster vi improvvisò un ospedale da campo, in un fabbricato trasformato poi in pizzeria ("La violetta"), per assistere e curare i feriti. Un comportamento eroico, il suo: gli era giunto l'ordine di spostarsi in un luogo più sicuro, ma rifiutò. Schuster mori sul campo, a Venafro, di lì a poco. E, per il coraggio dimostrato, gli fu conferita una decorazione.

Cinquant'anni dopo, l'8 settembre 1993, una rappresentanza di Rangers [nella foto, al centro, Karl Lehmann e il sindaco Armando Imperato] tornò a "La violetta". Fui presente all'incontro, per il quale fu addirittura preparata una torta che ricostruiva - in miniatura e in modo assolutamente... dolce - lo scenario apocalittico dell'epoca: paesaggio, accampamento, fortificazioni, uomini in armi. Il colonnello Herman Dammer, il capitano R. Noli Dyl, il sergente Carlo Harrison Lehmann rievocarono, con commozione, fatti e personaggi di quei drammatici giorni. Dyl rivendicò un merito: fu lui a catturare il primo tedesco, dopo aver messo piede a Maiori.

«Lo sbarco non fu una passeggiata - confessò il colonnello Dammer -. Ci trovammo di fronte una forza non indifferente». E aggiunse che proprio sul Chiunzi «si crearono le premesse per la vittoria nella disperata battaglia di Salerno».

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 1033118108

Storia e Storie

La Madonna del Rosario e l’alluvione del 1875 ad Amalfi

da un post di Sigismondo Nastri La notte tra l'1 e il 2 dicembre 1875 è impressa nella memoria storica di Amalfi come una delle più tragiche della sua storia. Una violenta alluvione travolse la Valle dei Mulini, cuore pulsante della produzione cartaria locale e luogo di straordinaria bellezza naturale....

Una settimana ad Amalfi per lo scrittore Nicola Pesce: «Grazie Paola, è un regalo che non dimenticherò mai»

A volte, la gentilezza viene ripagata in modi che non si potrebbero mai immaginare. Lo scrittore Nicola Pesce, classe 1984, ha vissuto un'esperienza unica ad Amalfi, frutto di un semplice scambio umano con una donna di nome Paola, proprietaria di un piccolo negozio del posto. "Ogni anno, quando passo...

Diego Armando Maradona a quattro anni dalla sua scomparsa

di Vincenzo Milite Diego Armando Maradona, per tutti semplicemente Diego, è stato un giocatore unico sin dall'inizio della sua carriera, grazie alla sua abilità nel dribbling, alla visione di gioco e alla capacità di segnare gol spettacolari, anche se cresciuto in mille difficoltà. Le sue giocate, che...

Femminicidio e tradizione: il 25 novembre tra memoria e riflessione sul ruolo della donna

di Maddalena Di Benedetto "Comme Catarinea e Barbarea, accussì Natalea". È un detto popolare che sta a significare come il tempo è a S. Caterina, così sarà a Natale. Cosa direbbero le nostre nonne se venissero a conoscenza che a S. Caterina si ricordano i femminicidi? Il 25 novembre si tinge di rosso...

“Come Catarenea accussì Natalea”: origini e significato del famoso detto popolare

I detti popolari hanno un ruolo fondamentale nel tessuto culturale e nella tradizione tramandata oralmente. Uno di questi, che risuona particolarmente in Campania, è il proverbio "Come Catarenea accussì Natalea". Questo antico adagio lega indissolubilmente il tempo atmosferico del 25 novembre, giorno...