Tu sei qui: Storia e StorieMorto Nicola Materazzi, il cordoglio di Aci Salerno per l'ingegnere del Cilento papà della Ferrari F40
Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 24 agosto 2022 18:18:56
È morto, a 83 anni, l'ingegner Nicola Materazzi, da tutti noto come il papà della Ferrari F40, innovatore in campo automobilistico e nativo del Cilento.
Era malato e nell'ultimo periodo le sue condizioni si erano aggravate fino al triste epilogo. L'Aci Salerno, che l'aveva premiato con il "Volante d'oro", ne ricorda il grande valore di progettista e di uomo.
Nato a Caselle in Pittari 83 anni fa e vissuto a Sapri, non era solo un provetto automobilista, ma anche un pioniere nei motori. Portano il suo nome, infatti, la Ferrari F40, la Ferrari 288 GTO, la Bugatti EB110 e la B Engineering Edonis.
Era uno dei principali specialisti italiani di turbocompressori su cui aveva lavorato dagli anni Settanta. Quel giovane, che a 21 anni aveva costruito un Kart nella sua Sapri, di strada ne aveva fatta tanta.
Allievo dell'Università di Napoli Federico II, si laureò alla facoltà di Ingegneria Meccanica. Dopo un primo lavoro a Napoli fu assunto nel Team Tecnico Lancia a Torino, in qualità di specialista di calcoli su telaio, sospensioni e strutture sterzo. Sviluppò la famosissima Lancia Stratos per i Rally. Dal 1971 fu Responsabile Ufficio Calcoli e dal 1974 passò al Reparto Corse, dove lavorò nel team di progettazione diventando responsabile dell'applicazione del Turbo e dello sviluppo sull'aerodinamica della Stratos Silhouette Gruppo 5. Nell'anno 1978, fu chiamato alla Abarth per progettare la vettura Formula Fiat Abarth, per la formazione di giovani piloti. Progetterà auto di Formula e Formula 1 con la Osella.
Nel 1979 arriva al Reparto Corse Ferrari, come Responsabile Ufficio Tecnico. Fu lui a guidare il Cavallino ad adottare i motori turbo. Da quella decisione arrivò la sua creatura più nota la F40, e anche i motori della 328 Turbo, 288 GTO, 288 GTO Evoluzione, Testarossa, 412 GT.
La rivista americana Forbes lo inserì tra i 10 migliori ingegneri meccanici al mondo e in assoluto tra quelli che avevano rivoluzionato la storia dell'auto in questo secolo. Caselle in Pittari nel 2020 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria.
«È morto un grande ingegnere e un grande uomo che tra le tante progettazioni ne realizzò una anche per i giovani piloti - ricorda il senatore Vincenzo Demasi, Presidente dell'Automobile Club Salerno -. Un uomo che ha dimostrato quanto sia importante la vicinanza ai giovani e la loro formazione. L'avergli assegnato il Volante d'Oro è stato un giusto riconoscimento e anche la testimonianza di questi valori che l'Aci fa propri dalla sua istituzione».
«È una grave perdita per il mondo dell'automobilismo internazionale - afferma Giovanni Caturano, direttore dell'Automobile Club Salerno -. Le sue conoscenze maturate nella ricerca applicata sono ormai patrimonio dell'ingegneria meccanica, ma con la morte dell'ingegnere Materazzi si perde un pezzo di storia dell'innovazione che aveva un Salernitano come protagonista, a dimostrazione che l'impegno, lo studio e la motivazione possono portare a grandi successi».
Mancheranno certamente ai progettisti di domani i consigli di un uomo che aveva pensato e realizzato quelle che sarebbero state grandi innovazione nell'automobile.
(Foto: Mimmo Tiriolo)
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102330107
A ottantanove anni, si è spenta nella sua casa di Fallbrook in California Nina Farano Fortin, la "sposa bambina", cavese d'America e americana di Cava. Ha avuto appena due mesi per godersi il piacere di vedere la sua storia pubblicata su quel libro che aveva sempre sognato. Ma quel libro, "Nina" (una...
I detti popolari hanno un ruolo fondamentale nel tessuto culturale e nella tradizione tramandata oralmente. Uno di questi, che risuona particolarmente in Campania, è il proverbio "Come Catarenea accussì Natalea". Questo antico adagio lega indissolubilmente il tempo atmosferico del 25 novembre, giorno...
Tra le 19.35 e le 19.37 del 23 novembre di quarantatre anni fa tre forti scosse di terremoto, con magnitudo massima di 6.9 della scala Richter, si verificarono in rapida successione in Irpinia. Secondo stime ufficiali causarono 2.914 morti e danneggiarono 362.000 edifici in 687 comuni, compresi tra le...
di Maria Abate - Un'antica tradizione ancora attuale. Anticamente (ma qualcuno continua a farlo ancora oggi), per placare il mal tempo si accendeva una candela benedetta durante il rituale della Candelora, che avviene ogni 2 febbraio per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio e il rito della Purificazione...
Una bella iniziativa è partita da Tramonti, in Costiera Amalfitana, per i bambini dell'Ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli. A lanciarla è Ilaria, mamma di Felice, un bambino di 7 anni che da settembre del 2022 convive con una malattia rara autoimmune di natura neurologica (MOGAD). Seguito con amore...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.