Storia e StorieLa saggezza di un Popolo (47)

La saggezza di un Popolo (47)

Inserito da Antonio Schiavo (redazionelda), giovedì 22 ottobre 2020 10:28:16

di Antonio Schiavo

Con imperdonabile ritardo riprendiamo il nostro percorso nella tradizione popolare ravellese sostanziatasi nei decenni , con un fecondo passaparola, tra le generazioni e che ancora oggi riempie di colore e, perché no, di cultura la vita di tutti i giorni.

Un particolare ringraziamento va ai tanti concittadini che incontrandomi lungo le strade di casa hanno voluto riempire questa bisaccia il cui contenuto rischiava di esaurirsi.

Inoltre non può mancare un rinnovato grazie ad Achille Camera per la indispensabile opera di revisione complessiva.

Cominciamo con una serie di detti che , senza alcun intento blasfemo richiamano il nome di Cristo:

Sta ‘e casa ‘ncoppa casa Cristo:

Abita molto lontano, in una zona non facilmente raggiungibile;

Assecuteo Cristo:

Si dice quando si fanno le cose in maniera estremamente frettolosa, o quando ci si vuole liberare velocemente di una persona fastidiosa,

E' ‘na cammisa ‘e Cristo:

Di una faccenda o di una situazione che dura all'infinito;

S'è fatto comm' a ‘nu Cristo viecchio:

E' bagnato fradicio;

Sempre rimanendo in tema:

E che aggio ‘ncruciato io ‘o Pataterno:

Espressione di forte amarezza o angoscia quando le cose della vita sembrano andare tutte nel verso sbagliato. Esprime uno stato di estremo avvilimento e depressione.

A Sante nun fa' vute e a criature nun prumettere:

Mai esporsi con promesse che si sa già di non poter mantenere;

Se n'è scurdato ‘o Pataterno:

Si dice soprattutto nelle giornate di pioggia incessante .

Un'espressione analoga è:

Nun è levato ‘ o schizzo ‘a terra.

In tema, ma con tutt'altro significato:

‘O ‘i ‘ lloco l'acqua::

Si prevede bufera (non in senso metorologico), sta per accadere il peggio.

Cambiamo registro:

T' ha d accatta' chi nun te sape:

Espressione rivolta a persone di cui non ci si fida o di cui si conosce il "modus agendi". Può associarsi anche a:

Si''na carta canusciuta( o cunusciuta); oppure

Nun giurà ca ce credo:

Di una cosa o di un comportamento talmente palese che non occorre fare altre congetture, considerazioni o approfondimenti;

Fanno Cazzillo e ‘o vuzzo:

Litigano in continuazione anche per questioni futili;

Dulore ‘e mugliera morta dura fino a \\\\\ ‘ a porta:

Quando ci si consola subito

Tene l' uocchie ‘e cecella:

Si dice di una persona che porta male, di un menagramo.

Nun è doce ‘e sale:

Si dice di una persona estremamente pignola, che non si lascia convincere facilmente.

Chillo già è bello ‘o petrusino:

La situazione è già difficile di suo

Statte buono pere ‘e fico:

Si dice quando ci si accorge che non c'è più niente da fare

Cu me spare ‘nterra:

Non riesci a convincermi nonostante i tuoi tentativi, con me non ce la fai.

Songo ‘na spogna ‘e sudore:

Sono sudato marcio

(continua)

 

Note a margine:

Sta ‘e casa ‘ncoppa casa Cristo:

Espressione solitamente usata per indicare luoghi o zone di montagna difficili da raggiungere (cit. Bruno Mansi)

E' ‘na cammisa ‘e Cristo:

Si usa spesso per indicare anche una divisione ereditaria che genera conflitti o le cui parti non sono uguali proprio come la tunica di Gesù citata nei Vangeli (cit. Bruno Mansi).

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