Ultimo aggiornamento 2 minuti fa S. Roberto Bellarmino

Date rapide

Oggi: 17 settembre

Ieri: 16 settembre

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Hotel Casa Angelina Praiano, il lusso discreto tra arte, lifestyle e paesaggi mozzafiatoConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad AmalfiMaurizio Russo, dal 1899 un’avventura lunga quattro generazioni. Distillati ed eccellenze, Elisir di limone, Limoncello 100% con limoni IGP Costa d'AmalfiPasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieLa Madonna delle Galline tra storia, leggenda e tradizione

Casa Angelina, Ospitalità di lusso e Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Lavoro, Opportunità, AnnuncioHotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Pagani, Madonna delle Galline, festeggiamenti, fede, religione, tradizione

La Madonna delle Galline tra storia, leggenda e tradizione

La festa della "Madonna delle galline", in programma a Pagani dal 14 al 17 aprile si celebra oggi anno nell'ottava di Pasqua

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 12 aprile 2023 10:13:46

di Sigismondo Nastri

La festa della "Madonna delle galline", in programma a Pagani dal 14 al 17 aprile [si celebra oggi anno nell'ottava di Pasqua], mi spinge a riproporre questo delizioso racconto dell'amico Gennaro Pesacane, tramontano doc, cultore di storia, tradizione, cultura locale. L'ho tratto [arbitrariamente, non credo che Gennaro si dispiacerà] da facebook, dove egli lo postò sei anni fa.

LA "MADONNA DELLE GALLINE" TRA STORIA, LEGGENDA E TRADIZIONE, NEL RACCONTO DI GENNARO PESACANE

La Madonna delle Galline è la terza delle sette Sorelle, la più capricciosa e ribelle.

Questa storia l'ho ricostruita partendo dal racconto che ancora si narra (non molto volentieri) a Tramonti. Premetto che alcuni termini dialettali tramandati oralmente non saranno comprensibili a tutti, qualcuno è proprio sparito dal nostro linguaggio, indicherò in parentesi la traduzione.

Siamo, negli ultimi anni del XVI secolo, a Sofilciano, sobborgo a nord di Corsano: per la precisione, siamo a "Seperciano 'e vascio". Era un periodo triste, con la popolazione decimata dalla peste del 1575-77. I morti furono centinaia e come uso a quei tempi in caso di epidemia si dava sepoltura ai cadaveri "extra-muros" in prossimità di un luogo sacro.

In prossimità di una chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo, esistente in quel luogo, fu scavata una grande fossa comune. Come uso la chiesa fu poi abbandonata per paura del contagio. Così in qualche decennio andò in rovina, i vetri si ruppero, le tegole si spaccarono e la tavola di legno su cui era dipinta l'effige della Madonna cominciò a deteriorarsi.

Questo il racconto orale di Maria Russo, nata nel 1869, tramandato da suoi nipoti. «'A Maronna d' 'o Carmene jette 'nsuonno ô sacrestano e dicette: "Si nun me arreparate me ne volo. M'avite abbandunata e stongo sola, me cerco n'ata casa e cumpagnia"». Il sagrestano corse dal prete a raccontare tutto, ma la popolazione non si era ancora ripresa e i soldi scarseggiavano.

L'anno seguente la Madonna tornò in sogno al sagrestano e disse in tono più perentorio e minaccioso: «Si nun me arreparate me ne volo. 'E llastre so' rotte. 'e tevole (le tegole) semate. Accare (invece) 'e me veni' a truvà ve ne fujte. Ll'acqua me scorre 'ncuollo. Si nun me arreparate me ne vaco, addó me vularranne pure ll'animale, cchiù 'e vuje me vularranno bene 'nzino (persino) 'e galline».

Anche stavolta non successe niente e fu così che in una notte di inizio 1600 la Madonna «se ne vulaje e se jette a pusà dinto a nu macchione 'e cardogne (agrifoglio) e scannasurice (pungitopo) 'e Pavane (Pagani)». Il mattino seguente era l'ottava di Pasqua e giunse il primo segno divino. A quei tempi di sera le galline venivano ricoverate in una stalla per poi essere lasciate libere di giorno. Ebbene quel mattino tutte le galline non appena aperti gli usci si diedero a correre come forsennate in un'unica direzione; ai contadini attoniti altro non restò che correr loro dietro. Ed ecco la meraviglia nel vedere migliaia di galline tutte intente a razzolare in uno stesso punto al centro dei cespugli fittissimi e pungenti: scava scava venne fuori l'immagine della Madonna che da quel giorno fu detta "delle galline".

L'ultimo muro della chiesa crollò tra le due guerre e con le sue pietre fu costruita una grande cisterna.

E' tuttora visibile la parte basale di un muro perimetrale della chiesa con piccoli pezzi di stucchi e scavando nel terreno adiacente vengono fuori resti di ossa umane in quella che ancora oggi è chiamata : «'a chiazza d' 'e muorte».

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 104644109