Tu sei qui: Storia e StorieIl gruppo Scout Minori 1° a Casal di Principe per il trentennale della morte di don Peppe Diana
Inserito da (Admin), domenica 17 marzo 2024 13:39:51
A trent'anni dalla tragica scomparsa di don Peppe Diana, assassinato dalla camorra il 19 marzo 1994, il Gruppo Scout Minori 1° ha preso parte alla marcia per la legalità a Casal di Principe. In questa giornata ricca di significato, i giovani scout e le loro famiglie hanno marciato insieme per onorare la memoria del sacerdote, simbolo di lotta contro la criminalità organizzata e baluardo di speranza per le comunità locali.
Già dalle prime ore della mattina, gli Scout adulti si sono riuniti per un rosario "meditato", riflettendo sul messaggio di pace e di giustizia che don Peppe ha lasciato come eredità. Successivamente, lo Stadio comunale è diventato punto di raduno per un corteo vivace e colorato, con scout di tutte le età che hanno portato allegria e sorrisi, a simboleggiare come la gioventù possa essere foriera di cambiamento e speranza.
La processione, descritta come un vero e proprio "fiume di scout", azzurro e grigio, ha attraversato le strade di Casal di Principe, luoghi cari a don Peppe, testimoniando l'unione e la determinazione dei partecipanti nella lotta per la giustizia e la legalità. Il punto culminante della marcia è stato la visita al cimitero, dove gli scout hanno reso omaggio alla tomba di don Peppe Diana, in una giornata resa ancora più splendida dal sole che illuminava Casal di Principe.
Un momento particolarmente toccante è stato il messaggio della famiglia di don Peppe, affisso al loro balcone, che ha rinnovato il senso di comunità e di impegno condiviso. Durante l'evento, è stata evidenziata l'importanza di sostenere i giovani che credono nella forza della legalità e nella bellezza della legge scout, valori che furono cari a al parroco assassinato da delinquenti senza scrupoli.
La giornata si è arricchita ulteriormente con il concerto de "L'ostile Scout", che ha regalato momenti di gioia e di condivisione, rafforzando il messaggio di unità e solidarietà.
La partecipazione del Gruppo Scout "Minori 1°" alla marcia per la legalità a Casal di Principe è un segno del loro quotidiano impegno per un mondo più giusto e onesto, seguendo l'esempio e il coraggio di don Peppe Diana.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 109648109
Un grande complesso termale all'interno di una domus privata, annesso ad un salone per banchetti, emerge nel cantiere di scavo in corso nell'insula 10 della Regio IX di Pompei. Il complesso rientra tra i più grandi e articolati settori termali privati finora noti nelle domus pompeiane in luce. Pochi...
L'Associazione Salerno 1943 richiede, così come sta accadendo per il sommergibile "Scirè", che anche il sommergibile "Velella" venga formalmente riconosciuto quale "Sacrario militare subacqueo" nonché preservato e ricordato affinchè il sacrificio dei 51 marinai inabissatisi con lo stesso non venga dimenticato....
Nel mese di novembre si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da...
Scala custodisce un prezioso manufatto del XII/XIII secolo: il Crocifisso, noto anche come "Signore di Scala". Quest'opera, rappresentante la scena della deposizione di Gesù morto dalla croce, è stata originariamente commissionata per il monastero cistercense di Sant'Elena, posto ai confini tra Scala...
Il 26 dicembre 1965, a soli 17 anni, Franca Viola fu rapita nella sua città natale, Alcamo, in Sicilia, da Filippo Melodia, insieme a 12 complici. Durante la sua prigionia, durata otto giorni, subì abusi fisici e sessuali. Nonostante ciò, Franca fu la prima donna italiana a rifiutare pubblicamente il...