Tu sei qui: Storia e StorieIl Carnevale di Minori con Luigi 'a Zella
Inserito da (redazioneip), martedì 13 febbraio 2018 11:38:04
Conosciamo tutti il Carnevale e le sue usanze. Si tratta di una festa nella quale dominano elementi giocosi e fantasiosi (coriandoli, stelle filanti e carri allegorici). In particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante è l'uso del mascheramento. Ma come si festeggiava il Carnevale all'inizio del secolo e, sopratutto, a Minori?
Nel libro "Minori Rheginna Minor - Storia, arte e culture", a cura di Gerardo Sangermano, Luigi Di Lieto racconta la storia del popolano "Luigi 'a Zella" che, con una finta vecchia fra le gambe ch'egli simulava di cavalcare, saltellava per tutto il paese cantando con voce stentorea:
T'hai mangiato 'e scorze e' lupini
e a mme nun me n'e dato,
Santella Mia!
'E soldi ch'amma dà a miereche spiziali
'nce mangiammo io e tu
Santella Mia!
Così facendo attirava l'attenzione dei più giovani che gli sciamavano dietro ripetendo in coro la canzoncina e lanciandogli le bucce dei lupini che divoravano. Un personaggio che ci riporta al mondo contadino e alle tradizioni di un tempo, che in parte si rivivono tra le maschere e i colori del Carnevale attuale.
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