Tu sei qui: Storia e StorieFosse Ardeatine: 79 anni fa l’eccidio nazifascista in cui morirono 335 persone
Inserito da (Admin), venerdì 24 marzo 2023 20:08:49
E' uno degli eventi simbolo della Resistenza Italiana: il 23 marzo 1944, membri della resistenza italiana attaccarono un gruppo di soldati tedeschi in Via Rasella a Roma. Come rappresaglia, il 24 marzo le forze tedesche fucilarono 335 civili italiani estranei all'azione, tra cui tanti ex soldati del Fronte Militare Clandestino della Resistenza (FMCR), imprigionati nel Carcere di Via Tasso, 75 ebrei e altri civili rastrellati per strada immediatamente dopo il fatto.
Presso il comando di Via Tasso, il colonnello Herbert Kappler, comandante della polizia e dei servizi di sicurezza tedeschi a Roma, compilò la lista dei condannati con l'aiuto del capitano delle SS Erich Priebke. Nella lista erano inseriti vari condannati per crimini minori e persone anche solo sospettate di avere rapporti con la Resistenza.
Il luogo in cui compiere l'operazione venne individuato nelle cave abbandonate sulla via Ardeatina, appena fuori Roma, nei pressi delle catacombe di San Callisto. L'esecuzione avvenne in una sequenza di 335 singoli omicidi, con la drammatica proporzione di dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso nell'attentato di via Rasella, più cinque civili uccisi per errore.
«Fucilammo cinque uomini in più. Uno sbaglio, ma tanto erano tutti terroristi, non era un gran danno», dichiarò 50 anni dopo la strage il capitano Priebke.
Alle 22 e 55 del 24 marzo il comando nazista diramò alla stampa italiana il comunicato dell'avvenuta rappresaglia.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 105630100
Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....
Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...
"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...
Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...
Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...