Tu sei qui: Storia e StorieCarmine e Antonietta Aliberti e la nuova generazione di imprenditori salernitani
Inserito da (Admin), giovedì 27 febbraio 2025 16:49:33
di Enzo Mammato* Vocalist e PR
La crescita di una città passa anche attraverso il lavoro degli imprenditori che, con dedizione e passione, plasmano il territorio e creano opportunità. Tra questi una figura a me molto cara è il mio amico Carmine Aliberti, costruttore e imprenditore edile, esempio di una nuova generazione che unisce capacità manageriali e attenzione al sociale. Già durante il covid, insieme ad altri miei amici, si è reso protagonista di piccoli, grandi, gesti di solidarietà.
Non posso parlare di Carmine senza menzionare la sorella Antonietta Aliberti, farmacista e moglie di Alessandro Soglia, figlio dell’indimenticato Peppino Soglia. Un nome che evoca immediatamente la storia della Salernitana, la squadra granata di cui fu presidente dal 1986 al 1991, portando avanti un progetto ambizioso e lasciando un segno indelebile nei tifosi. Chi come me ha più di cinquant'anni non può dimenticare la grande promozione in serie B.
A distanza di oltre 10 anni dalla sua scomparsa, il nome di Peppino Soglia continua a vivere grazie alla fondazione che i suoi figli, Gerardo, Nunzia, Nobile, Francesco e Alessandro appunto, gli hanno dedicato con lo scopo di preservarne la memoria e trasmettere ai più giovani i valori che lo hanno reso un punto di riferimento, non solo nel calcio ma anche nel mondo imprenditoriale.
Figure come quelle di Carmine rappresentano un modello di imprenditoria che va oltre il profitto fine a se stesso, puntando invece a lasciare un'impronta positiva nella società. Un'eredità di passione, visione e generosità che spero ispiri il presente e il futuro di chi deciderà, nel nostro territorio, di fare "Impresa", quella con la I maiuscola!
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