Tu sei qui: Chiesa«Una vita semplice fatta di piccoli gesti quotidiani»: Santa Chiara 'riscoperta' da Suor Massimiliana da Ravello
Inserito da (redazionelda), mercoledì 11 agosto 2021 18:26:26
Proponiamo l'interessante intervista a Suor Massimiliana Panza, clarissa urbanista del Monastero di anta Chiara in Ravello, pubblicata oggi sul portale d'informazione della Santa Sede "Vatican News". L'intervista è stata realizzata dalla giornalista Tiziana Campisi in occasione della memoria liturgica della Santa di Assisi. Non una fuga dal mondo quella della giovane di Santa Chiara - spiega suor Massimiliana - che nella clausura si è spesa anche per la vita comunitaria senza dimenticare i poveri e il prossimo.
Cosa c'è alla radice della scelta di Santa Chiara?
Il progetto di Chiara era osservare il Vangelo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità; questo è l'incipit della sua regola. La scelta di vita claustrale, da parte di Chiara, non era il fine ma uno strumento mediante il quale poter vivere la propria vocazione di obbedienza radicale a Cristo sull'esempio di Francesco. La sua scelta di vivere il Vangelo nella clausura era un nuovo modo di essere poveri nel mondo, condividendo la sorte degli ultimi, in modo da rendere visibile e credibile il messaggio evangelico che è la misericordia. Misericordia significa avere il cuore accanto a coloro che vivono una condizione di povertà e di miseria spirituale o materiale. Per cui, la scelta di vita claustrale, per Chiara non era una fuga dal mondo, ma era, piuttosto, un'apertura misericordiosa al mondo che la circondava, così che potesse essere un dono ai poveri, per i poveri, spirituali e materiali, come un prolungamento di quanto Dio ha fatto con noi.
Chiara non vedeva la clausura quindi come una vita confinata e chiusa al mondo, anzi vi ha scoperto la grandezza del cuore umano abitato da Dio...
È la grandezza del cuore umano abitato da Dio che lei ha scoperto e che l'ha spinta a fare questa scelta oblativa di una vita contemplativa claustrale. I contenuti essenziali sono due: la condivisione della vita con gli ultimi e la contemplazione del cuore umano abitato da Dio. Questo implica, innanzitutto, la conoscenza di tutto quello che ci circonda e, soprattutto, è la meditazione continua e assidua degli eventi della vita personale, comunitaria, sociale, ecclesiale, alla luce della parola di Dio, in modo da poter unificare e comprendere, per quanto possibile, il significato ultimo del mondo. Quella è la contemplazione: meditare e vedere quella linea di unificazione fra cielo e terra.
Dagli scritti di Chiara emerge inoltre un respiro ampio, aperto su Dio e sul mondo, insomma, la "pianticella" di Francesco era attenta alla realtà circostante: alle compagne con cui viveva, alle vicende della sua città, a quanti si rivolgevano a lei. Oggi le clarisse come si aprono al mondo?
Attraverso la testimonianza di vita fraterna e l'apostolato della preghiera, negli incontri con le persone, virtuali, in questo periodo, e fisici con chiunque voglia soffermarsi, insieme, a pregare o semplicemente a condividere la propria storia. Diciamo che la riflessione continua, alla luce della parola di Dio, è il cardine della nostra giornata che infatti, concretamente, si svolge in un'alternanza di preghiera, meditazione, lavoro e fraternità; nel tentativo, ove e quando possibile, di condividere, con chiunque ne abbia voglia, la nostra giornata, quotidianità.
Lei è una monaca del monastero di Ravello, nella Costiera amalfitana, come siete inserite nel contesto sociale?
Qui, nella costiera, è un posto piuttosto particolare e molto bello, siamo già, si può dire, in paradiso. È una zona turistica, per cui è anche influenzata da questo tipo, diciamo, di attività. Quindi, siamo inserite nel senso di poter fornire, per quanto è possibile, un ristoro spirituale a chiunque ne abbia voglia, con la condivisione di una giornata, di una preghiera, un'adorazione eucaristica. Prima della pandemia si tenevano incontri o ritiri spirituali, con ragazze, cresimandi o i bambini della Prima Comunione.
Chi volesse conoscere il vostro stile di vita e la realtà monastica clariana cosa può fare?
Semplicemente contattarci. Abbiamo il nostro sito internet o anche il numero di telefono. Si può scrivere, concordare con noi una giornata di ritiro o un incontro personale, un colloquio, o semplicemente, passando di qua, bussando al portone.
Qual è il messaggio più attuale di Chiara d'Assisi?
Il ritorno all'essenziale. Alla vita semplice fatta di piccoli gesti quotidiani, di amore verso l'uomo, il prossimo e le creature tutte. Quindi, il rispetto e la consapevolezza della sacralità di tutte le creature, di tutta la creazione, senza dimenticare che tutto questo è una espressione di un amore gratuito e totale, che anche noi, insomma, dobbiamo e possiamo imitare. Innanzitutto verso noi stessi, il nostro prossimo e anche le altre creature. In questo momento storico, poi, è ancora più visibile questo ritorno all'essenziale. Siamo stati tutti un po' provati per la pandemia, siamo stati un po' tutti costretti a ridurre all'essenziale tutte le cose, le relazioni interpersonali, la vita sociale, il lavoro, lo spazio e il tempo. È una sorta di sospensione di tutto, si potrebbe dire che abbiamo vissuto un po' tutti un po' di clausura, ciascuno ha assaggiato cosa significa clausura, e sono sicura che in questo periodo ci si è resi conto che se lo spazio e il tempo claustrale, e quindi le relazioni interpersonali, non sono abitate, riempite da una presenza importante per noi, rischiamo di alienarci. Per noi la presenza è una persona, è Gesù Cristo, che è Dio, che è l'amore. E questo lo possiamo vivere tutti.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109141106
"La pace sia con tutti voi". Sono state queste le prime parole pronunciate da Papa Leone XIV nel suo discorso inaugurale dalla Loggia delle Benedizioni, dopo essere stato eletto oggi, giovedì 8 maggio, al quarto scrutinio del Conclave, seguito alla morte di Papa Francesco lo scorso 21 aprile. L’annuncio...
Quest'anno Amalfi celebra l'817esimo anniversario della Traslazione delle Reliquie di S. Andrea Apostolo, avvenuta ad opera del Cardinale Pietro Capuano. Mentre i crociati combattevano in Terrasanta, infatti, Capuano, legato di Papa Innocenzo III, aveva intrapreso una serie di colloqui con il patriarca...
Ha preso ufficialmente il via oggi, 7 maggio, in Vaticano, il Conclave per l'elezione del 267esimo Papa della storia, successore di Papa Francesco, deceduto lo scorso 21 aprile all'età di 88 anni. Alle 16:20, con la solenne processione dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, i 133 cardinali elettori...
Un maggio di fede, preghiera e condivisione ad Atrani, dove la Parrocchia di Santa Maria Maddalena e il Santuario di Santa Maria del Bando - designato Chiesa Giubilare - hanno organizzato il programma spirituale "Camminiamo insieme nella speranza", ispirato alle parole del Salmo 27:1: «Spera nel Signore!...
Ha preso ufficialmente il via il pellegrinaggio della statua di Sant'Antonino Abate, patrono di Sorrento, in occasione delle celebrazioni per il 14º centenario dalla sua morte. Nel pomeriggio di ieri, la comunità parrocchiale di Arola, frazione di Vico Equense, ha accolto la sacra effigie giunta da Sorrento,...