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Tu sei qui: RubricheEchi e favilleAngela Ottomana dottoressa in Neurobiologia con 110 e lode
Scritto da (redazione), venerdì 18 dicembre 2020 21:42:04
Ultimo aggiornamento venerdì 18 dicembre 2020 23:05:14
Auguri alla dottoressa Angela Maria Ottomana di Cetara che oggi ha conseguito la laurea magistrale in Neurobiologia all'Università Sapienza di Roma, discutendo la tesi, realizzata presso l'Istituto Superiore di Sanità, dal titolo: "Effetti psicofisici della somministrazione di inulina in un modello murino sottoposto alle condizioni ambientali e psicosociali che caratterizzano le missioni spaziali".
Le alterazioni psicofisiche cui vanno incontro gli astronauti, comprese le variazioni del microbiota intestinale, derivano in gran parte dagli stress ambientali e psicosociali che incontrano durante le missioni spaziali. Il sistema nervoso centrale e l'intestino, compresi i microorganismi che lo popolano (microbiota), sono collegati bidirezionalmente dall'asse "gut-brain". L'impatto del microbiota sul sistema nervoso ha, di conseguenza, ripercussioni sulle alterazioni emozionali e comportamentali associate a situazioni di stress. Di notevole interesse in questo ambito sono i prebiotici, molecole in grado di "nutrire" il microbiota, orientandone positivamente la composizione, e la cui fermentazione produce metaboliti (short chain fatty acids, SCFA) in grado di produrre effetti su numerosi organi e sistemi, incluso il sistema nervoso centrale. Il progetto ha quindi voluto valutare gli effetti del prebiotico inulina, in un modello murino sottoposto a condizioni sperimentali intese a riprodurre alcuni dei fattori di stress ambientale e psicosociale a cui sono esposti gli astronauti. Sono stati utilizzati topi C57BL/J6 maschi adulti, sottoposti a una variante più lieve del protocollo noto come chronic unpredictable stress (CUS), adattata allo scopo di mimare alcuni dei fattori di stress incontrati durante le missioni spaziali. Durante l'esposizione al CUS, della durata di circa quattro settimane, gli animali hanno ricevuto inulina, somministrata attraverso il beverino; il trattamento è poi continuato nelle cinque settimane successive, durante le quali gli animali sono stati sottoposti ai seguenti test: test del labirinto di Barnes (memoria spaziale), sociability and social novelty test (interazioni sociali), test del labirinto rialzato circolare e test dell'open field (risposta emozionale), test di riconoscimento degli oggetti (memoria di riconoscimento), risposta allo stress da contenzione (reattività fisiologica a uno stress acuto), test del progressive ratio (motivazione), test dello shift attenzionale (capacità attentive). Nonostante gli animali si siano mostrati poco suscettibili e molto resilienti al protocollo di stress, limitando la possibilità di indagare la capacità dell'inulina di attenuare o recuperare gli effetti negativi dovuti all'esposizione allo stress, la somministrazione del prebiotico ha portato miglioramenti in numerosi domini comportamentali tra cui la memoria spaziale a breve e lungo termine, la motivazione, la socialità e l'ansia. Lo studio ha quindi dimostrato che l'inulina, supportando le comunità microbiche e/o attraverso il rilascio di metaboliti, può migliorare le capacità cognitive, calibrare le risposte emotive, promuovere la socialità e aumentare la motivazione durante le missioni spaziali di lunga durata, a sostegno delle performance degli astronauti. L'ampliamento delle conoscenze su come il consumo di prebiotici può contribuire al benessere psicofisico individuale potrà inoltre avere importanti ricadute anche sulla popolazione generale."
Un percorso di studi impeccabile per la neo dottoressa che si conclude con uno sfavillante 110 e lode per la gioia della famiglia e dei tanti amici che hanno supportato e condiviso il percorso di Angela.
La redazione de Il Vescovado augura alla dottoressa Angela Ottomana un futuro ricco di successi personali e professionali.
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