Tu sei qui: Racconti d'aMareOttobre a Long Beach: l'arrivo in California del Capitano Barra e lo spettacolo della natura nel Canale di Santa Barbara
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 4 novembre 2023 13:17:31
Di Salvatore Barra**
Il 18 ottobre 2023, all'alba, dopo 19 giorni di Navigazione (verso Est) avvistiamo la costa Californiana, accostiamo a dritta e ci immettiamo nel Canale Naturale di Santa Barbara, lungo circa 120 Chilometri, delimitato dalla costa (in prossimità della città di Santa Barbara) e dalle Isole San Miguel, Santa Rosa e Santa Cruz.
Provo ad immaginare la felicità che dovevano provare vedette poste sulla coffa dell'albero di Maestra degli antichi velieri, per poi urlare a squarciagola "terra, terra, terra", annunciando a tutto l'equipaggio l'avvistamento della costa; urlo che l'equipaggio ripeteva come un eco, esultante per il successo della navigazione effettuata. Oggigiorno, con le moderne navi, niente di tutto questo. Infatti, la precisa e fredda tecnologia della strumentazione elettronica e satellitare, che ci indica costantemente tutti i dati di navigazione, di fatto, ci ha privato delle bellissime emozioni vissute dai nostri colleghi antenati, ma ha reso la navigazione molto più sicura rispetto al passato.
Il Canale di Santa Barbara è un vero e proprio santuario della natura per la purezza dell'aria, le acque cristalline del mare e per l'incredibile varietà e quantità della fauna marina. Niente avviene per caso. Lo Stato della California ha adottato da anni una politica ambientale, restrittiva ma efficace, imponendo l'uso di carburanti con basso quantitativo di zolfo e la limitazione di velocità per tutte le navi (10 nodi), con il duplice scopo di inquinare di meno e ridurre il rischio di collisioni con le balene e cetacei, numerosi in questa zona. Tutti gli sversamenti di acqua di bordo in mare sono proibiti o fortemente limitati. In porto, tutte le navi sono obbligate a spegnere i motori ed a connettersi con la linea elettrica di terra per le utenze (non poche) di bordo. Il mare brulica di pesci grandi e piccoli, che richiamano Albatros e cormorani, che di essi si cibano. Un vero e proprio spettacolo della natura, un evidente successo del programma "Verde" Californiano.
La stanchezza della lunga navigazione e dello sfasamento (psico) fisico delle nove ore di fuso orario, spostate in avanti, svanisce di colpo.
Dopo le rituali formalità da parte delle autorità portuali statunitensi, gli uomini liberi dalla guardia, dopo tanta clausura a bordo, hanno chiesto ed ottenuto il permesso per visitare le attrattive delle città di Long Beach e Los Angeles, fare shopping nei numerosi centri commerciali in zona e magari, se avanza del tempo, consumare un fugace pasto in uno dei tanti ristoranti del posto.
Successivamente sono arrivati i nuovi imbarcanti per sostituire il personale sbarcante, cui abbiamo organizzato il viaggio di rientro per le meritate vacanze dopo il periodo di lavoro trascorso a bordo. Abbiamo accolto i primi e salutato gli sbarcanti. Il nostro lavoro funziona così: c'è chi viene e c'è chi va.
Durante la sosta in porto ho ricevuto la visita a bordo dei coniugi Kwiaton, Stanley e Tracey. Stanley è il Manager MSC, responsabile dei porti della California. Due persone simpaticissime, con le quali ho passato una bellissima giornata, prima sulla Nave e poi nella città di Long Beach, dove mi hanno accompagnato per una breve visita, shopping e cena finale al ristorante "Opera", di chiara origine italiana. Durante la cena, oltre alla piacevole compagnia degli amici, mi divertivo ad osservare le tavolate vicine, formate da numerosi commensali, prevalentemente italoamericani, riuniti per festeggiare un lieto evento o per consumare la rituale cena del sabato sera; tutti seduti secondo il classico protocollo che vuole il capostipite a capotavola e poi a seguire tutti gli altri, mediamente una quindicina di persone di età, accento e colore della pelle diverso. Un cantante lirico girava tra i tavoli e si esibiva, cantava (a richiesta) canzoni napoletane classiche o famose Arie di Opera di Musica classica italiana, gratificato, dopo l'esibizione, da fragorosi applausi, risate e cenni di apprezzamento, direttamente proporzionali al vino tracannato durante il pasto.
23 ottobre: i miei 65 anni. Anche quest'anno, come gli ultimi consecutivi otto, ho festeggiato il compleanno con la grande famiglia di bordo, multietnica, multirazziale e multireligiosa. Non mi abituerò mai alla lontananza della mia famiglia e dai miei cari lontani, ma l'affetto che ricevo dal mio equipaggio è sempre grande e in parte lenisce il "dolore" della solitudine. Tutto questo a dimostrazione che quando si vive in armonia e serenità e senza interessi particolari, le "differenze" uniscono e non dividono.
Nel corso della sosta in porto ci siamo riforniti di Carburante e olio per il motore, di viveri e derrate alimentari. Le operazioni di carico dei container sono proseguite incessanti per per tutta la durata della sosta nel porto di Long Beach, circa nove giorni.
Prossima destinazione il porto di Pusan Corea del Sud, con data di partenza fissata per venerdì 27 ottobre. Stabilita la data di partenza ed il porto di destinazione, si procede allo studio della traversata dell'Oceano Pacifico, sempre insidioso nonostante il nome. Consultiamo le carte pilota* e le relative rotte consigliate, le previsioni meteo a lungo ed a corto raggio, lo stato del mare e le correnti marine. Poi - valutate le condizioni di stress dello scafo e degli elementi di stabilità della nave - si traccia la rotta verso Ovest, per coprire i circa 10800 Chilometri da percorrere da Long Beach a Pusan, calcolare il tempo di arrivo, considerando otto ore di spostamento di fuso orario indietro ed un giorno da "saltare" in avanti (da sabato 4 novembre si passerà direttamente a domenica 5) al passaggio dell'antimeridiano di Greenwich.
Prima della partenza per una traversata così lunga si effettuiamo tutti i controlli possibili relativi alle condizioni di navigabilità e di sicurezza della Nave; ai mezzi di propulsione, agli organi di governo, ai sistemi di comunicazioni ed alla strumentazione di navigazione. L'Autorità marittima, Guardia Costiera, parimenti, accerta con i suoi uomini le condizioni di cui sopra e rilascia il permesso di partenza (Port Clearance).
Mattino del 27 ottobre: il Primo Ufficiale di Coperta mi informa che aveva sentito un marinaio piangere fortemente, dallo spogliatoio, locale sito non lontano dall'ufficio del carico sul Ponte "A", una persona della sua famiglia era stata ricoverata in ospedale in cattive condizioni a causa di una grave malattia. Lo incontrai e gli chiesi: «Posso fare qualcosa per te?». Mi rispose serenamente: «No, siamo Marittimi, queste situazioni fanno parte della nostra vita». Riprese a piangere. Lo abbracciai.
Poco dopo mollammo gli ormeggi e ripartimmo per il porto di Busan - Corea del Sud. La costa Californiana lentamente sparì dalla nostra vista, confondendosi con l'orizzonte. Poi solo mare e cascate di stelle nel cielo terso dell'Oceano Pacifico.
*Le carte pilota (Routeing Charts) sono carte nautiche particolari che mostrano i dati mensili medi, Meteorologici ed Oceanografici, relativi agli ultimi 25 anni, tipo le percentuali dei venti prevalenti, delle correnti marine (direzione e forza), temperature medie (Isoterme), le tracce prevalenti di cicloni, i limiti dei ghiacci (iceberg), pressione atmosferica, nebbia etc. Le rotte consigliate per congiungere i porti di partenza e arrivo.
**Capitano Superiore di Lungo Corso
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