Tu sei qui: PoliticaManovra, tra gli emendamenti la riduzione del reddito di cittadinanza da 8 a 7 mensilità per chi può lavorare
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 19 dicembre 2022 13:18:37
Il governo ha presentato alla commissione Bilancio della Camera un quinto pacchetto di emendamenti alla manovra.
Tra le modifiche un'ulteriore sforbiciata al reddito di cittadinanza: infatti, per coloro che il governo definisce "occupabili" le mensilità sono state ridotte da 8 a 7.
Una decisione che consentirebbe di recuperare risorse per circa 200 milioni di euro e che andrebbe a colpire 660mila persone.
D'altronde, la premier Meloni - nella rubrica Social "Gli appunti di Giorgia" del 6 dicembre - era stata molto chiara: «Noi abbiamo sempre sostenuto che uno Stato giusto non dovrebbe mettere sullo stesso piano dell'assistenza chi può lavorare e chi non può farlo, che le due cose siano molto diverse. Uno stato giusto deve creare le condizioni per creare lavoro. Nella manovra finanziaria c'è una decontribuzione totale per chi assume alcune categorie di persone, tra cui chi percepisce il reddito di cittadinanza».
Nei fatti, dunque, le cose andranno così: nel 2023 chi può lavorare percepirà solo 7 mesi di reddito, alla fine del 2024 chi è ritenuto in grado di lavorare non potrà fare domanda per il reddito e, in ogni caso, la prima volta in cui viene rifiutata una proposta di lavoro il reddito di cittadinanza decadrà.
«Quello che io voglio fare è aiutare a uscire dalla condizione di povertà con il lavoro, perché il lavoro ti può portare ovunque, il reddito di cittadinanza ti mantiene dove sei», ha dichiarato la Meloni.
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