Tu sei qui: PoliticaL'opposizione commenta il Governo Meloni, critiche ai ministri e alle deleghe come la «Sovranità alimentare»
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 22 ottobre 2022 15:08:21
Dopo la presentazione dei ministri del Governo Meloni, l'opposizione non ha fatto mancare i propri commenti.
«Dopo aver ascoltato lista, nomi e denominazioni del Governo Meloni dico ancora più convintamente opposizione, opposizione, opposizione. L'unica novità è una donna premier, un fatto storico per il nostro Paese, oggettivamente da riconoscere», scrive Enrico Letta sui social network.
«Crosetto che passa direttamente dalla rappresentanza di interessi di industrie che operano nel settore della Difesa al Ministero competente, a garanzia di una sicura corsa al riarmo; Forza Italia alla guida degli Esteri dopo le gravi esternazioni di Berlusconi sulla guerra in Ucraina; e poi ancora altri segnali sparsi che preannunciano un brusco arretramento nel percorso di riconoscimento e rafforzamento dei diritti civili. Prepariamoci a un'opposizione intransigente e senza sconti, per il bene del Paese», ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte.
A far discutere non solo i ministri designati ma anche le deleghe alla «Sovranità alimentare», alla «Famiglia e Natalità» passando per le «politiche del Mare».
Il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, è un fiume in piena: «Forse il ministero per la sovranità alimentare è per evitare di importare vodka? Il fatto che lo abbia fatto anche Macron per quanto mi riguarda è del tutto irrilevante. Una cosa senza troppo senso rimane tale anche se la fa uno bravo su altre cose».
Ivan Scalfarotto, invece, guarda al dicastero affidato a Eugenia Roccella: «Accostare il nome di Roccella alla parola 'natalità' può essere interpretato in un solo modo: se si volesse restringere l'interruzione volontaria di gravidanza, l'azione a difesa di questo diritto intangibile delle donne sarà fortissima, in Parlamento e nel Paese».
Più diplomatico il leader di Iv, Matteo Renzi: «Saremo all'opposizione ma complimenti alla prima donna che guida un esecutivo in Italia. La prima di una lunga serie, speriamo. Noi voteremo contro la fiducia. Buon lavoro alla maggioranza e buon lavoro alle due opposizioni, sia quella riformista che quella populista. Viva l'Italia, viva la democrazia».
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