Tu sei qui: Lettere alla redazioneUn tir blocca mezza Costiera: è normale?
Inserito da Raffaele Ferraioli (redazionelda), mercoledì 2 settembre 2015 12:41:46
di Raffaele Ferraioli*
Il concetto di normalità è da noi molto elastico e l'incidente accaduto ieri a Furore, lungo la strada provinciale ex statale 366 "di Agerola", ne è l'ennesima riprova. Con la superficialità di sempre tutti hanno condannato l'autista dell'autoarticolato, reo di aver sbagliato la manovra d'inversione di marcia e di aver bloccato per quasi una giornata intera il traffico sull'unica strada di collegamento fra Agerola e Amalfi, mettendo a repentaglio, fra l'altro, la vita di un'anziana signora bisognevole di essere trasportata d'urgenza all'ospedale e impossibilitata a essere soccorsa.
A essere più esatti occorre dire che il malcapitato autista, non so quanto consapevolmente, ha commesso una grave infrazione, violando il divieto di transito già da alcuni anni installato dall'Anas ad Agerola e che interdice il passaggio di autoarticolati oltre la frazione Bomerano. Per questo merita di essere sanzionato a norma di legge.
Ma non è questo il problema. Occorre, piuttosto, chiedersi, se è normale che un territorio come il nostro debba opporre tutte queste difficoltà a chi vi arriva per lavoro e finisce per ritrovarsi in situazioni a dir poco paradossali, come è già avvenuto altre centinaia di volte in precedenza.
È tempo di porsi delle domande e di avere delle puntuali risposte: "Perché i nostri paesi devono essere serviti da strade inadeguate, anguste, pericolose, percorribili solo da determinati tipi di autoveicoli". In parole più povere: "Perché sulle nostre strade gli autoarticolati non devono poter circolare? Ritenete che sia normale tutto questo?"
Io penso proprio di no! Così come penso che sia assolutamente anormale che all'interruzione di una strada consegue automaticamente l'isolamento di interi paesi. E qui torna la rabbia di sempre: quando finirà questa storia? Quando sarà possibile anche per noi, per i nostri operatori economici, per i turisti, per i lavoratori fruire di un sistema di mobilità adeguato ai tempi e in linea con le esigenze di vita delle nostre popolazioni?
Il nuovo Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, preannuncia sburocratizzazione, accelerazione della spesa dei fondi europei, prossima emanazione di bandi di finanziamento.
Conoscendolo, ahimé, c'è da credergli e di conseguenza viene, preoccupante, una domanda: dove sono i progetti per il riassetto del nostro sistema di mobilità? Chi li presenterà? È raccapricciante pensare che, permanendo la cronica carenza di progettualità, rischiamo di perdere definitivamente ogni possibilità di risolvere quello che è il problema dei problemi di tutto il nostro territorio. Questo si, questo appare terribilmente normale!
*sindaco di Furore
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