Tu sei qui: Lettere alla redazioneRavello nel Cuore su questione Fondazione: «State calmi…se potete»
Inserito da (redazionelda), lunedì 20 aprile 2015 10:11:33
Riceviamo e pubblichiamo documento del gruppo consiliare "Ravello nel Cuore" a firma di Salvatore Ulisse Di Palma e Luigi Mansi circa gli ultimi accadimenti relativi alla Fondazione Ravello Di seguito il testo integrale.
Non c'è niente di più triste di una brutta polemica.
Si dà il caso che qualcuno, designato, stia cercando di mettere un po' d'ordine sulla vicenda Fondazione Ravello ma, come asseriva Giulio Andreotti ..." il fine suggeritore da una buca della ribalta ben chiara, nitida, probabilmente continua a suggerire battute che non dovrebbero stare in nessun copione ", affidato nelle mani di un commissario.
Farà anche bene, quest'ultimo a ricordare gli impegni presenti, onerosi che attendono la Fondazione ma, dovrebbe farlo in silenzio avendo accettato la nomina e avente il solo obiettivo della buona riuscita delle manifestazioni da tenersi.
Il commissario della Fondazione Ravello, funzionario attento ha voluto gratificare l'intero civico consesso con un invito per le manifestazioni da tenersi in Villa Rufolo il 24 e 25 aprile pv e bene ha fatto , per dare il giusto ruolo agli eletti del popolo.
Ci dispiace però che in un momento così particolare e tanto avvelenato, forse per mera dimenticanza o per un refuso tipografico negli inviti non appare il logo del Comune di Ravello e dell'Ente Provincia di Salerno.
Fa male, caro commissario, vederci recapitare un gentile, dovuto invito e constatare, purtroppo che chi lo riceve, sempre come eletto del popolo non si può considerare padrone di casa ma, soltanto un invitato.
A conclusione di questa vicenda, in cui nulla si costruisce, nulla si ipotizza in termini progettuali, in una triste vicenda che vede solo lotte intestine e polemiche sterili ci viene in mente la scenetta di due adolescenti i quali non mettendosi d'accordo sul modo di giocare, tirano calci di qua e di là al pallone (Ravello) e piuttosto che giocare alla fine lo fanno scoppiare o ancora con effetto più vero: "i somari litigano ma sono le botti (i Ravellesi) a rompersi".
Di qui l'invito a stare calmi, a recitare ognuno il proprio ruolo, responsabilmente, perché è stato il popolo ad eleggerci e, laddove fosse possibile confrontarsi, nell'attesa di decisioni giurisprudenziali per capire cosa fare delle macerie (speriamo di no), dopo le incursioni continue degli egoisti di turno.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106622108
In un tempo in cui la società sembra aver smarrito i suoi riferimenti essenziali, il contributo di Claudio Rispoli si inserisce come una riflessione lucida e coraggiosa sul malessere morale e civile che attraversa le giovani generazioni. Prendendo spunto dallo sfogo del giornalista Sigismondo Nastri,...
Di Gino Amato Leggo con dispiacere, con una punta di rassegnazione e una buona dose di indignazione, la storia del ragazzo sullo scooter travolto da una Panda mentre era fermo al semaforo in via Torricella di Maiori. Destino beffardo, il caso ha voluto che un episodio simile capitasse anche a me due...
Non solo truffe agli anziani con la scusa del "falso incidente". In Costiera Amalfitana si sta diffondendo una nuova e inquietante tipologia di raggiro telefonico che sfrutta le paure più profonde delle persone e la fiducia nei personaggi famosi per vendere - in contrassegno - presunti farmaci miracolosi...
Di Claudio Rispoli Il racconto che segue è una leggenda immaginata da me, pensata per i miei compaesani amalfitani, e per tutta la gente di mare, che, come me, col mare hanno a che fare ogni giorno, per diletto, o per lavoro. Parte da un'idea fantastica: che il mare, con i suoi moti misteriosi e impetuosi,...
La tragedia avvenuta pochi giorni fa ad Amalfi, dove un uomo è stato travolto e ucciso da una moto sulle strisce pedonali, non è stato un tragico caso isolato. È l'ennesimo episodio di una situazione ormai fuori controllo. A denunciarlo, stavolta, è una giovane residente, che ci ha scritto per lanciare...