Ultimo aggiornamento 14 minuti fa S. Teodorico Prete di Reims

Date rapide

Oggi: 1 luglio

Ieri: 30 giugno

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Hotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad AmalfiPasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Lettere alla redazioneNé vincitori, né vinti

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Lettere alla redazione

Né vincitori, né vinti

Inserito da (redazionelda), mercoledì 11 febbraio 2015 18:58:22

di Nicola Amato*

Siamo assistendo in questi giorni ad una delle dispute più appassionanti della Ravello moderna: una battaglia che, purtroppo, sta lasciando sul campo diversi feriti, prima fra tutti la nostra Città per il clamore negativo suscitato attraverso i media locali e nazionali.

In questo agone qualcuno ha deciso di usare il macete per tagliare qualche testa, e una volta tranciata di netto, riporla in un cestino.

Altri si sono affidati al vezzo epistolare di scrivere ad ogni costo qualcosa, utilizzando ogni forma comunicativa a disposizione, per dire la propria, per offendere a volte nell'uso mai limitato della parola, per dimostrare soprattutto di esserci. A tal proposito, quell'anch'io c'era, di manzoniana memoria, torna quanto mai attuale.

In questo mio intervento esprimo solo delle considerazioni personali senza, arrogarmi il diritto di essere più dotto o di dare lezioni a chicchessia, ritenendo che ognuno di noi ha una propria storia personale ed è giudice all'occorrenza, anche rigoroso, ma sempre e solo di se stesso.

A ben vedere ci accorgiamo che le teste in questione riguardano, semplici ravellesi, ravellesi d.o.c., ravellesi onorari, ma pur sempre ravellesi, cui abbiamo disteso tappeti rossi, fermamente convinti che queste persone potessero spendersi concretamente per il bene di questa nostra comunità.

Il primo interrogativo che bisognerebbe porsi a questo punto è: «Ma la fiducia riposta in queste persone ha prodotto i risultati sperati?» Personalmente sostengo di sì, anche se con qualche distinguo. Ritengo che l'impegno profuso dalla Fondazione e in Fondazione in questi ultimi anni ha premiato tutte le aspettative, dimostrando in maniera tangibile il valore, in relazione al compito svolto, dei vari soggetti coinvolti (politici e non), che con competenza e professionalità hanno agito, animati in primis dal grande amore per Ravello.

Ma nella nostra realtà, come ovunque, alla base del rapporto fra le persone vi è innanzitutto l'amicizia, il condividere idee comuni, poi si diventa fratelli, poi, purtroppo, ci si affilia ad un credo politico ed è a questo punto che l'amicizia, la fratellanza, sono destinate a soccombere per mano della politica, ad essere sopraffatte dal colore della casacca.

A differenza di coloro che ogni domenica animano gli stadi e se va male, ripongono le speranze di riscatto nella partita di ritorno, alla rivincita del turno successivo, tutto ciò non è previsto per questo campionato ravellese la cui partita si è conclusa (si chiuderà?) dopo più tempi supplementari (mentre scrivo pare si vada ai rigori!!!)

Qualcuno, per certi versi, ha definitivamente perso e la sconfitta si fa tanto più amara quanto più si è operato per il bene.

L'augurio è che il colore della casacca dei vincitori sia verde (speranza) e non rossa rubino (presagio di una guerra continua).

Lo strappo oramai c'è stato. Lo schiaffo è stato violento, la rabbia veemente, ma, oggi più che mai, è necessario che non si ergano barricate insormontabili che non si rimanga ostaggi di un orgoglio ferito, che ci si spenda perchè tutto ciò che di buono è stato fatto in questi anni non venga distrutto, perchè questa non sarebbe più una sconfitta personale, sarebbe la sconfitta di tutti noi ravellesi, nessuno escluso, ed allora tutto il popolo di Ravello sarebbe l'unico legittimato a chiedere giustamente le teste dei colpevoli.

Certo qualche correzione bisognava farla, ma era tanto necessario accendere tutti questi fuochi, mettere l'uno contro l'altro, coinvolgere i giovani in querelle dalle quali spesso, anche sbagliando, cerchiamo di tenerli fuori. Fuori perché la politica in questo paese è sempre e solo cosa nostra di pochi, e quel che è più avvilente, sempre degli stessi!

Abbiamo dato spettacolo, gli applausi, seppur scroscianti per qualcuno, sono finiti, ora è il momento di curare le ferite e ricominciare a ragionare e rivalutare la ravellesità che ha solcato i mari della storia, evitando sponde falsamente amiche e il rischio di far ritornare colonia la nostra amata Ravello.

Ora è il momento del lavoro, vi è una nuova governance da costituire, ma soprattutto ricostruire rapporti di corretta convivenza e collaborazione amministrativa per portare avanti i progetti e le idee e dare fiducia a chi già sta lavorando per raggiungere questi ambiti traguardi.

Il ravellese chiede regole nuove, ma vuole che la gestione della cosa pubblica, anche in Fondazione, oltre che trasparente, venga fatta dai ravellesi. Non è il Ravello ai ravellesi di qualche lustro passato, o dei Ravellesi protagonisti, ma la valorizzazione delle nostre eccellenze a cui affiancare nuove leve per un ricambio generazionale necessario per evitare soliti e continui dualismi in questa città.

Qualcuno ha ipotizzato il silenzio di molti per l'assalto alla diligenza dei vincitori.

Per quanto mi riguarda non è mia abitudine salire sul carro dei vincitori.

Mi piace però salire sul carro dei vinti, non per solidarietà, ma per l'onore delle armi, perché ritengo che i meriti vadano riconosciuti e ringraziare per quanto di buono fatto per Ravello.

Qualcuno ha vinto, qualcuno ha perso.

Oggi il compito di tutti noi è fare in modo che non ci siano né vincitori nè vinti, ma una strada comune da percorrere insieme, per far sì che la Fondazione Ravello, con gli uomini migliori di questa città (giovani e non), possa raggiungere e tagliare nuovi traguardi.

Sennò, chi perderà sarà solo Ravello e di questo dovremmo dare conto soprattutto alle giovani generazioni.

*dirigente del Comune di Ravello

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 100425107

Lettere alla redazione

“Figli di un vuoto”: nelle riflessioni di Claudio Rispoli la responsabilità degli adulti nella crisi dei giovani

In un tempo in cui la società sembra aver smarrito i suoi riferimenti essenziali, il contributo di Claudio Rispoli si inserisce come una riflessione lucida e coraggiosa sul malessere morale e civile che attraversa le giovani generazioni. Prendendo spunto dallo sfogo del giornalista Sigismondo Nastri,...

Incidenti ai semafori di Ravello e Maiori, omissioni di soccorso e telecamere che non funzionano

Di Gino Amato Leggo con dispiacere, con una punta di rassegnazione e una buona dose di indignazione, la storia del ragazzo sullo scooter travolto da una Panda mentre era fermo al semaforo in via Torricella di Maiori. Destino beffardo, il caso ha voluto che un episodio simile capitasse anche a me due...

Finti farmaci contro il cancro venduti al telefono: nuova truffa segnalata ad Amalfi, si chiede l'intervento del Ministero della Salute

Non solo truffe agli anziani con la scusa del "falso incidente". In Costiera Amalfitana si sta diffondendo una nuova e inquietante tipologia di raggiro telefonico che sfrutta le paure più profonde delle persone e la fiducia nei personaggi famosi per vendere - in contrassegno - presunti farmaci miracolosi...

‘A rraggia d’ ’o diavolo: la poesia di Claudio Rispoli dedicata al mare e al destino dell'uomo

Di Claudio Rispoli Il racconto che segue è una leggenda immaginata da me, pensata per i miei compaesani amalfitani, e per tutta la gente di mare, che, come me, col mare hanno a che fare ogni giorno, per diletto, o per lavoro. Parte da un'idea fantastica: che il mare, con i suoi moti misteriosi e impetuosi,...

La follia dei motocilisti, da Amalfi una richiesta di aiuto: «Corrono a oltre 100 km/h. Vogliamo autovelox e strade più sicure»

La tragedia avvenuta pochi giorni fa ad Amalfi, dove un uomo è stato travolto e ucciso da una moto sulle strisce pedonali, non è stato un tragico caso isolato. È l'ennesimo episodio di una situazione ormai fuori controllo. A denunciarlo, stavolta, è una giovane residente, che ci ha scritto per lanciare...