Tu sei qui: Lettere alla redazioneLa nostalgia che serve ad armare la memoria contro la rassegnazione
Inserito da (redazionelda), sabato 25 agosto 2018 12:35:26
Riceviamo e volentieri pubblichiamo dall'architetto e professore Alberto White.
Caro Direttore,
mettendo in ordine dei vecchi appunti, mi è capitato tra le mani questo brano di Raffaele La Capria, che allora annotai e che oggi vorrei proporti di pubblicare per la sua lirica profondità di pensiero e per la straordinaria attualità:
«....E da cosa nasce la tua nostalgia e il tuo amore della bellezza? Non credo come l'Idiota che "la bellezza salverà il mondo", ma potrebbe forse salvarci dall'assuefazione al brutto, dal disincanto, stabilendo un punto di riferimento, un termine di paragone indispensabile per ritrovare il significato dei luoghi che amiamo, e in esso, la nostra identità e le ragioni del nostro operare. Oggi la funzione del "nostalgico" è quella di ripetere ostinatamente ai disincantati com'era pulito il mare quand'era pulito, come era bella la giornata quand'era bella, e come era vivibile la città quando era vivibile......... E' una nostalgia che serve ad armare la memoria contro la rassegnazione, è un combustibile per alimentare la non assuefazione. E' una nostalgia che sa realisticamente sa, che mutate sono e degradate le città, le coste, i fiumi, i paesaggi, mutati e degradati i cieli, i mari, le terre, e che la volgare assuefazione dei non nostalgici trova normale questa catastrofe. Contro questo disincanto impegno la mia nostalgia e non dico soltanto che qualcosa di importante, di essenziale è andato perduto per tutti, ma cerco di farlo rivivere come posso con le parole. Così come mi piacerebbe far rivivere con le parole la trasparenza di una acqua chiara.».
tratto da: R. La Capria, L'occhio di Napoli - l'armonia perduta, Milano 1994.
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