Tu sei qui: Lettere alla redazioneAtrani e mondo della scuola sotto choc per morte improvvisa di Michele Cretella: «Un colpo durissimo»
Inserito da (redazionelda), lunedì 16 aprile 2018 20:25:39
di Francesco Criscuolo*
La notizia della inopinata scomparsa di Michele Cretella è oltremodo agghiacciante e sconvolge tante coscienze già scosse dalla consapevolezza dei vari tormenti che lo affliggevano.
Un tranquillo pomeriggio di aprile si è trasformato in un momento di grande dolore per quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato all'interno e all'esterno dell'ambiente di lavoro, vale a dire dell'ufficio di Segreteria dell'I.I.S.S. "Marini-Gioia" di Amalfi. La figura di Michele è stata, in questi ultimi decenni (1994-2017), indissolubilmente legata alla sua presenza quotidiana e alquanto originale tra le pareti scolastiche dei licei amalfitani, dove ha posto a buon frutto i suoi talenti, spendendosi soprattutto a favore degli studenti e dando giusto rilievo alle relazioni umane con genitori, docenti, componenti del personale ATA e con i Dirigenti scolastici succedutisi nel corso di oltre un ventennio.
Non è facile cedere all'onda incalzante dei ricordi nell'immediatezza di un evento che ha i connotati della tragedia per i congiunti e per gli amici, abituati al contatto con un uomo, la cui simpatia era pari al sorriso che lo accompagnava, in quanto scaturiva da una operosità contraddistinta da meticolosa diligenza e da perseverante precisione, mai comprimibili entro limiti predeterminati di orari o di direttive men che sostanziali.
John Donne ha scritto un verso tremendo: "Ora tutto è in pezzi, ogni coesione è scomparsa". Per Michele quest'espressione disperata non può valere. Le innumeri schiere di alunni, di cui è stato disinteressato servitore, si stringono a lui con incontenibile commozione, raccogliendo anche la gratitudine di quanti hanno avuto modo di stargli accanto in un contatto personale e costante, che va oltre la soglia della morte, squarciando qualsiasi tenebra di disperazione e aiutando a superare i pensieri più duri e più dolorosi.
*già preside del Liceo "Ercolano Marini" di Amalfi
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