Tu sei qui: Lettere alla redazioneAntonio Amato, amico di umanità e schiettezza impagabili
Inserito da Andrea Reale (redazionelda), domenica 1 febbraio 2015 11:55:18
di Andrea Reale*
Il mio ricordo di Antonio Amato, dell'amico Antonio, è legato all'inizio della nostra esperienza politica, a quel frenetico 2004 in cui in cui si susseguirono vorticosamente incontri, riunioni e assemblee.
Fu così che avemmo modo di conoscerci più a fondo, di individuare reciprocamente i nostri lati più intimi.
Antonio era di un'umanità e di una schiettezza impagabili: lui capiva bene la gente, con un approccio immediato e con parole semplici sapeva oltrepassare l'esteriorità dell'apparenza per valutare in pieno le persone, cogliendone la realtà più profonda.
Ricordo l'intesa che si realizzò in poche battute fra lui e Peppe D'Alfonso, un altro pioniere di Via Nova: era evidente che quei due si capivano con gli occhi, entrambi partecipavano poco alle nostre elucubrazioni politiche, però erano quelli che coinvolgevano gli altri, che divulgavano in maniera diretta le idee e le proposte del gruppo, proprio per una facilità di contatto, una semplicità di rapporti umani che non tutti posseggono.
Antonio svolgeva un ruolo prezioso tra la gente, con le normali attività di ogni giorno, facendosi apprezzare per la sua immediatezza e sincerità di pensiero, per i suoi modi franchi e leali.
Passando davanti alla sua agenzia, stamattina, all'attività che gestiva da anni, è sembrato quasi irreale scorgere la saracinesca abbassata e non vedere Antonio che parla con un cliente o con un amico o con qualcuno che ha conosciuto per caso, non sentirlo invitarti a un caffè e a una chiacchierata, come faceva con tutti. Mancherà a tutti, di certo, al di là delle vicende e dei giudizi personali, perché Antonio Amato ha saputo entrare nell'anima di Minori, ne ha incarnato i caratteri più intensi, ed è perciò una Minori che, con la sua perdita, si ritrova più povera e più sola.
*Sindaco di Minori
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 103124104
In un tempo in cui la società sembra aver smarrito i suoi riferimenti essenziali, il contributo di Claudio Rispoli si inserisce come una riflessione lucida e coraggiosa sul malessere morale e civile che attraversa le giovani generazioni. Prendendo spunto dallo sfogo del giornalista Sigismondo Nastri,...
Di Gino Amato Leggo con dispiacere, con una punta di rassegnazione e una buona dose di indignazione, la storia del ragazzo sullo scooter travolto da una Panda mentre era fermo al semaforo in via Torricella di Maiori. Destino beffardo, il caso ha voluto che un episodio simile capitasse anche a me due...
Non solo truffe agli anziani con la scusa del "falso incidente". In Costiera Amalfitana si sta diffondendo una nuova e inquietante tipologia di raggiro telefonico che sfrutta le paure più profonde delle persone e la fiducia nei personaggi famosi per vendere - in contrassegno - presunti farmaci miracolosi...
Di Claudio Rispoli Il racconto che segue è una leggenda immaginata da me, pensata per i miei compaesani amalfitani, e per tutta la gente di mare, che, come me, col mare hanno a che fare ogni giorno, per diletto, o per lavoro. Parte da un'idea fantastica: che il mare, con i suoi moti misteriosi e impetuosi,...
La tragedia avvenuta pochi giorni fa ad Amalfi, dove un uomo è stato travolto e ucciso da una moto sulle strisce pedonali, non è stato un tragico caso isolato. È l'ennesimo episodio di una situazione ormai fuori controllo. A denunciarlo, stavolta, è una giovane residente, che ci ha scritto per lanciare...