Tu sei qui: Echi e FavilleLa pizzeria “Bella Napoli” entra tra le Botteghe Storiche di Piacenza: i titolari sono originari di Tramonti
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 7 aprile 2025 16:28:40
C'è anche la pizzeria "Bella Napoli" di via Emilia Pavese tra le nuove attività inserite ufficialmente nell'Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Piacenza. Il riconoscimento, consegnato dalla sindaca Katia Tarasconi e dall'assessore Simone Fornasari, premia un'attività che ha saputo attraversare i decenni mantenendo intatti i valori dell'artigianalità e dell'identità locale.
A rilevarla nel 1989 fu la famiglia Amatruda, originaria di Tramonti, borgo dell'entroterra della Costiera Amalfitana noto in tutta Italia per la sua secolare tradizione pizzaiola. Una tradizione che ha trovato nuova casa nella pianura padana, dove la passione per la cucina si è trasformata in impresa familiare. Nel 1992 è nata anche una seconda pizzeria, intitolata "Tramonti", omaggio diretto alle origini amalfitane dei titolari.
Nel tempo, Bella Napoli è diventata un punto di riferimento della ristorazione piacentina, distinguendosi per la qualità dei prodotti, il rapporto con la clientela e la continuità del personale: molti dei collaboratori lavorano nella struttura da oltre vent'anni, contribuendo a creare un clima familiare e professionale insieme.
La pizzeria è anche tra le realtà fondatrici dell'Associazione Pizza Tramonti, nata con l'obiettivo di valorizzare e tutelare una delle tradizioni gastronomiche più caratteristiche del Sud Italia.
Oggi, tra le due sedi, l'attività dà lavoro a oltre 50 persone, un segnale forte di crescita e resistenza, anche dopo momenti difficili come la pandemia, affrontata con responsabilità e coesione.
L'inserimento nell'elenco delle botteghe storiche premia la lunga storia e l'impegno quotidiano di un'attività che rappresenta perfettamente il significato di radicamento e integrazione. Come ha ricordato l'assessore Fornasari: "Valorizzare queste realtà significa promuovere la cultura del commercio di prossimità, dell'accoglienza e del saper fare che rende unica Piacenza".
Insieme a "Bella Napoli", sono state riconosciute anche la Merceria Berté, la Cartolibreria Buffetti, il Bar Mirabilia, l'Antica Salumeria Garetti, la Casa del Caffè Musetti e la falegnameria Fratelli Tansini: nomi che raccontano la storia viva di una città e delle sue persone.
A sottolineare il valore delle botteghe storiche è stato anche l'assessore Simone Fornasari: "Questo riconoscimento attesta la storicità dell'esercizio, la qualità professionale e il legame di fiducia costruito nel tempo con la comunità. Valorizzare queste realtà significa promuovere la cultura del commercio di prossimità e dell'accoglienza che rende unica Piacenza".
Un giorno di festa, dunque, per la famiglia Amatruda e per tutta la città. Un tributo a chi ha saputo unire tradizione, qualità e spirito di comunità, creando un ponte tra le colline della Costiera Amalfitana e la nebbia, ormai meno fitta, della pianura padana.
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