Tu sei qui: Echi e FavilleDon Peppino Imperato: un'esistenza spesa al servizio della comunità cattolica
Inserito da (Admin), martedì 25 giugno 2024 11:45:02
Monsignor Giuseppe Imperato, parroco emerito del Duomo di Ravello, non è solo una figura chiave nella vita religiosa della comunità, ma anche un emblema di dedizione e di capacità comunicativa che ha saputo attraversare decenni di profondi cambiamenti culturali e sociali.
Nato a Ravello il 22 luglio 1931, Don Peppino ha vissuto una vita densa di esperienze significative, iniziando il suo ministero sacerdotale nel 1954, nel periodo post-bellico che ha visto l'Italia e la Chiesa confrontarsi con rapidi cambiamenti. La sua vocazione non si è limitata alla guida spirituale: ha abbracciato con vigore il ruolo di comunicatore, intuendo presto l'importanza dei media per raggiungere e coinvolgere la comunità.
Dal lancio del periodico "Il Crocifisso" nel 1968, un progetto che si è evoluto per rispondere alle esigenze comunicative emerse con il Concilio Vaticano II, alla gestione di "Incontro per una Chiesa Viva", don Peppino ha sempre perseguito l'obiettivo di rendere la Chiesa un corpo vivo e attivo all'interno della società. La sua capacità di comunicare i valori cristiani attraverso le pagine dei suoi periodici ha avuto un impatto notevole sulle generazioni di fedeli.
Oltre alla sua attività editoriale, monsignor Imperato si è distinto per il suo impegno nel tessuto sociale e culturale delle comunità di Ravello e Scala. Ha promosso iniziative che hanno visto la chiesa al centro della vita comunitaria, come la creazione di spazi per i giovani e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale. La fondazione della Proloco di Scala e l'istituzione di numerosi eventi culturali e convegni di studi hanno contribuito a rafforzare il legame tra la chiesa e la comunità, facendo leva sulla cultura come strumento di crescita e di inclusione.
Nel corso del suo lungo servizio, don Peppino Imperato ha anche assunto ruoli di responsabilità diocesana, partecipando attivamente al dialogo ecumenico e lavorando per la riconciliazione e l'inclusione all'interno della comunità ecclesiale più ampia. La sua visione di una chiesa aperta e partecipativa ha guidato molte delle sue decisioni e iniziative, rendendolo una figura di spicco nel panorama religioso e culturale della Campania.
Nel 2019, la sua dedizione è stata riconosciuta con un premio dall'Associazione Giornalisti di Cava e Costa d'Amalfi, che ha sottolineato la sua passione autentica per il messaggio di Cristo e il suo impegno a divulgare tale messaggio per mezzo secolo. A quasi novantatré anni, Monsignor Giuseppe Imperato continua a essere un faro di saggezza e di umanità, lasciando un'impronta indelebile sulle comunità che ha servito con tanto amore e dedizione.
Foto: Umberto Gallucci
Scala abbraccia Don Peppino Imperato: stasera Santa Messa in Duomo
Ravello, i 90 anni di Don Peppino Imperato: una lunga vita per la Chiesa
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109626108
Si è svolta lo scorso 30 aprile, presso la Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana, la cerimonia finale del Festival Cinefrutta 2025, dove gli alunni dell'Istituto Comprensivo Rossellini sono stati tra i protagonisti, risultando finalisti con due spot originali: "Sii felice e fallo in compagnia"...
Di Mafalda Bruno Ottanta candeline sono un bel traguardo della vita: se poi ognuna di esse sta a testimoniare e rappresentare i risultati positivi raggiunti, sia per sé stesso che per la comunità in cui vive, allora la fiammella di quelle candeline diventa ancor più preziosa. La vita di Aldo Marano,...
Il 29 aprile 1982 segna una svolta storica per il nostro Paese: in questa data veniva istituito il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, un organo fondamentale per la gestione delle emergenze e la tutela delle vite umane. Oggi, a ricordare l'importanza di questa giornata è la Protezione Civile...
Un grande giorno di festa per le famiglie Bruno e Saggiomo. Alle 18.38 di ieri, presso la Clinica Malzoni di Avellino, è nata Alessandra Pia Saggiomo, figlia di Giovanna Bruno, originaria di Maiori, e Gianpiero, di Camerota. Uniti non solo dall’amore ma anche dalla comune passione per l’insegnamento...
Era il 1975 quando Anna Cioffi e Pantaleone Amato, per tutti Gino, si scambiarono la promessa di una vita insieme. L’Italia si affacciava alla modernità: nasceva la riforma del diritto di famiglia, le donne conquistavano il diritto al divorzio, e in televisione andava in onda per la prima volta "Fatti...