Tu sei qui: AttualitàRavello, i 90 anni di Don Peppino Imperato: una lunga vita per la Chiesa
Inserito da (redazionelda), giovedì 22 luglio 2021 08:40:30
Auguri al nostro Don Peppino Imperato, parroco emerito del Duomo di Ravello, che oggi raggiunge il traguardo dei novant'anni. Per circa settanta spesi infaticabilmente al servizio di dio, della Chiesa, della formazione del clero e dell'informazione alla comunità.
Nato a Ravello il 22 luglio del 1931, con il nome di Francesco, Giuseppe Pantaleone alle 10.05 nella casa paterna di via San Giovanni del Toro, dal sarto Pantaleone e da Marianna Mansi, sorella dell'eroe ravellese Andrea Mansi perito sotto i colpi della furia nazista durante le quattro giornate di Napoli. Ordinato sacerdote da Mons. Angelo Rossini nella Cattedrale di Amalfi, il 29 giugno del 1954, nell'ottobre dello stesso anno iniziò il servizio presso il Seminario Arcivescovile di Amalfi, prima come Prefetto d'ordine nel Seminario Vescovile, poi come vice rettore e, dal 1959, come Pro Rettore.
Il suo lungo ministero cominciò ufficialmente nel novembre 1966 nella parrocchia di Santa Maria del Lacco di Ravello.
Nel maggio 1968 giunse a Scala, in qualità di parroco arciprete di San Lorenzo e della Parrocchia di Santa Caterina, avviando numerose iniziative sociali e culturali, realizzate con la collaborazione dei giovani.
Strumento indispensabile per la sua azione pastorale divenne la comunicazione, avvertita come unico veicolo per trasmettere a un pubblico variegato i testi del magistero della Chiesa che usciva dal Concilio Vaticano II. Nacque, nel dicembre 1968, "Il Crocifisso", che ereditava nel titolo l'antico mensile già pubblicato nel secondo dopoguerra con chiaro richiamo alla straordinaria devozione popolare al miracoloso simulacro del Cristo in croce. Le istanze delle nuove generazioni, che richiedevano spazi e momenti per l'aggregazione, lo indussero non solo a mettere a disposizione gli spazi parrocchiali, ma ad attivarsi tenacemente per la creazione di un campo sportivo comunale, che in pochi anni divenne il centro delle attività sportive di buona parte del territorio costiero. La valorizzazione del patrimonio monumentale e paesaggistico di Scala, in uno allo sviluppo di un'offerta culturale che prevedesse l'ideazione di iniziative ed eventi, favorirono la costituzione della Proloco, nata proprio nei locali parrocchiali nel 1969.
La missione pastorale, però, non ha sottratto Don Peppino anche dall'accettare faticosi incarichi diocesani, tra i quali quello di coordinatore diocesano per il convegno ecclesiale di Loreto: "Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini" nel 1984. Nel 1989 fu anche individuato quale delegato diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo.
L'impegno profuso nel lungo ministero scalese ha costituito sicuramente la premessa per l'azione pastorale cominciata il 1° maggio 1990 con la nomina a parroco di Santa Maria del Lacco e coparroco del Duomo di Ravello, del quale è stato unica guida dal dicembre 1993 al novembre 2016.
A lui è toccato portare la chiesa ravellese nel terzo millennio, intuendo le rapide modifiche che interessavano in quegli anni il territorio, che si apriva prepotentemente ad una vocazione turistica e culturale internazionale.
Di qui la nascita dell'Ebecur e dell'Associazione per le Attività Culturali del Duomo di Ravello, che ha promosso eventi di alto livello scientifico come i convegni di studi sulla santità e sulla storia locale; presentazione e pubblicazione di libri; acquisto di raccolte artistiche e icone.
Dal 2005, dopo qualche numero occasionale, ha istituito il mensile "Incontro per una Chiesa Viva", giunto al diciassettesimo anno di edizione, e al quale, grazie alla disponibilità della Comunità, continua ad offrire il suo infaticabile impegno.
In ultimo, ha realizzato l'organo monumentale dell'ex Cattedrale di Ravello, inaugurato nel 2010 con il concerto tenuto dal Maestro Vincenzo De Gregorio, attuale Presidente del Pontificio Istituto di Musica Sacra.
Nel marzo del 2019 premiato dall'Associazione Giornalisti di Cava e Costa d'Amalfi con la seguente motivazione: «Autentico appassionato del messaggio di Cristo, divulgato, per mezzo secolo attraverso i periodici "Il Crocifisso" di Scala e "Incontro per una Chiesa viva" di Ravello, strumenti propri della sua missione pastorale volta raggiungere gli strati delle due Comunità».
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