Il Vescovado Costiera Amalfitana

Le condizioni meteo avverse hanno reso impossibile lo svolgimento, ieri, 16 aprile, a Pagani, della processione in onore della Madonna delle Galline.

L'Arciconfraternita di Santa Maria Incoronata del Carmine comunica che il corteo sacro percorrerà le vie della Città domenica prossima, 23 aprile, alle 9.

Sabato, a inaugurare la festa, alla tradizionale cerimonia di "apertura delle porte", c'erano, oltre al sindaco Lello De Prisco, il sottosegretario di Stato Pina Castiello, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, l'europarlamentare Lucia Vuolo, il consigliere regionale Franco Picarone e tutti i sindaci dell'Agro nocerino sarnese.

Non solo fede e tradizione, ma anche cultura, con il convegno "La Madonna e il Paese: una festa che diventa storia" presso la Fondazione Carminello Ad Arco Onlus. Al centro del dibattito il rapporto tra fede, cultura, musica, danza nelle società, un insieme di corpo e spirito che vive in un solo respiro e si concretizza nel concetto greco di koiné, come sottolineato dal prof. Alfonso Tortora.

«Non permettete che i vostri giovani scordino la vostra tradizione, che scordino il suono delle tammorre, che scordino la vostra storia. Fate in modo che i vostri giovani siano cittadini del mondo, ma portino con sé quelle radici culturali che li contraddistinguono», ha detto il prof. Alessandro Martire, che ha portato anche la sua testimonianza del popolo Lakota Sioux.

La tradizione popolare

La tradizione popolare racconta che, in una chiesa arroccata tra i monti (nel comune, appunto, di Tramonti), era custodita una tavola lignea raffigurante la Madonna del Carmine (o Madonna del Carmelo). Una notte, la Madonna sarebbe apparsa in sogno al sacrestano, chiedendogli di dire al prete di riparare la chiesa, ormai fatiscente; in caso contrario, la Madonna sarebbe andata via, in un paese dove le avrebbero voluto bene "anche le galline". Il sacrestano riferì tutto al prete, ma quest'ultimo la prese alla leggera. Le conseguenze furono gravi: ci fu, infatti, un forte temporale e il fango portò con sé il quadro a valle, verso il territorio del comune di Pagani.