Tu sei qui: ChiesaA Ravello si celebra la Madonna del Carmine: storia di un culto secolare
Inserito da Salvatore Amato (redazionelda), giovedì 16 luglio 2020 09:15:26
di Salvatore Amato
Anche quest'anno, il 16 luglio, presso il Duomo di Ravello, la Confraternita del SS. Nome di Gesù e della Beata Vergine del Monte Carmelo, fondata il 1° giugno del 2008, celebrerà, insieme alla comunità ravellese, la festa della Madonna del Carmine, uno dei culti più popolari dell'Europa moderna.
Alle 18,30 ci sarà il Santo Rosario, la Coroncina alla B.V. del Carmelo e a San Pantaleone; seguirà, alle 19,00, la Santa Messa nel corso della quale consorelle e confratelli rinnoveranno l'adesione al Sodalizio nel segno della consegna della scapolare.
La devozione carmelitana, nel Seicento, raggiunse in Costa d'Amalfi una diffusione senza precedenti, di cui sono testimonianza ancora oggi numerose chiese, cappelle e confraternite. I primi luoghi di culto carmelitani ravellesi risalgono agli inizi del secolo e furono fondati da ecclesiastici e da laici, come, nel 1602, la cappella del Carmine nella chiesa di San Pietro alla Costa, che si deve all'iniziativa del castellano spagnolo della Torre dello Scarpariello, Damiano Gonzalez. L'altare venne edificato lungo la navata destra, ed era sormontato da un dipinto con l'immagine della Madonna e dei SS. Cosma e Damiano, e ai loro piedi il fondatore con la consorte Adriana Fenice. Dopo qualche anno, vi istituirono anche un Monte di Maritaggi, che sosteneva materialmente le giovani ragazze ravellesi, che non avevano una dote e dovevano contrarre matrimonio. Vi era l'onere di una messa da celebrarsi il mercoledì, come da giuramento fatto dal rettore della chiesa e come risulta da un atto notarile redatto dal notaio Emilio Mandina. Vi si celebrava solennemente la festa della Madonna del Carmine il 16 luglio con i vespri e la santa messa.
Nel 1604, questa volta per volontà del dotto ecclesiastico Francesco Frezza, Arcidiacono del Capitolo della Cattedrale, Vicario Generale della Diocesi di Ravello e Dottore in Diritto Civile e Canonico, all'estremità meridionale di Piazza Fontana, anticamente detta Pianello, veniva costruita la chiesa della Madonna del Carmine, oggi sede del Caseificio Staiano. La solenne consacrazione del piccolo tempio si tenne l'11 luglio 1604, alla presenza del nuovo vescovo di Ravello,
Un altare dedicato alla Beata Vergine del Carmine, di patronato della famiglia Fraulo, era presente nella chiesa di San Michele a Torello e un altro, della famiglia Lieto, nella chiesa di San Martino, con l'obbligo di 24 messe annue. Anche nel monastero della SS. Trinità esisteva, dagli inizi del Settecento, una cappella dedicata a Santa Maria del Carmine.
La diffusa presenza di questi luoghi di culto costituì sicuramente la premessa per la nascita di una Confraternita che avesse il fine di venerare la B.V. del Monte Carmelo, ma che al tempo stesso costituisse un valido supporto all'azione sociale della Diocesi di Ravello.
Così, l'8 maggio 1679, come si apprende dal notaio ravellese, di origini napoletane, Domenicoantonio Di Palma, per volontà del Vescovo Saggese e su istanza del Primicerio calabrese Francesco Vito, "i cittadini di Ravello hanno risoluto di erigere una nuova Congrega seu Confraternita nella Chiesa Cattedrale con degnazione di S. Eccellenza Mons. Saggese, acciò in quella possano secondo le loro scritte regole fare tutti quelli esercizi spirituali necessari. L'istituto principale sarà d'imparare la dottrina cristiana alli Figliuoli sotto il titolo e l'auspicio della Beatissima Vergine del Carmine. Perciò supplicano l'E.V. consegnare il luogo dove si avranno a congregare".
Insieme all'approvazione canonica, il vescovo concedesse in perpetuo la Cripta della Cattedrale ove i Confratelli potevano riunirsi. Come segno di sottomissione, ogni anno, il 16 luglio, dovevano offrire una libbra di cera bianca e, nel giorno dell'Assunta, titolare della Cattedrale, fare l'obbedienza, offrendo un fascio di fiori.
La grande devozione che il dotto vescovo Saggese nutriva per la B.V. del monte Carmelo è testimoniata dal fatto che la sua sepoltura ebbe luogo proprio nella Confraternita, come recita l'iscrizione sepolcrale "hoc in oratorio, cuius fuit vivens auctor et fautor humillime tumulato". Dopo due secoli e mezzo, nel 1935, Mons. Ercolano Marini trasferì la Confraternita a Santa Maria a Gradillo (foto a lato) e qui funzionò fino agli anni Sessanta, quando cominciarono i lavori di restauro.
Fu allora che, privata della sede degli incontri e dell'attività associativa, la Confraternita si avviò lentamente al tramonto. Un decreto del Ministro dell'Interno, del 21 luglio 2005, ne sanciva l'estinzione civile, chiudendo formalmente, dopo più di tre secoli, la storia del sodalizio, che pur nei limiti sempre presenti in ogni esperienza umana, certamente non era costituito da semplice espressione esteriore, e non era inteso in senso intimistico o alienante.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 108536105
La comunità di Figlino di Tramonti si prepara a vivere con intensità e raccoglimento i festeggiamenti in onore di San Pietro Apostolo, Patrono della parrocchia. Le celebrazioni, organizzate dalla Parrocchia San Pietro Apostolo e inserite nel contesto dell'Anno Santo del Giubileo, prenderanno il via venerdì...
Torna anche quest'anno a Cetara l'attesissima festività di San Pietro Apostolo, Patrono del borgo marinaro, in programma sabato 28 e domenica 29 giugno 2025. Due giornate dense di emozioni e tradizione, tra momenti liturgici, musica e il suggestivo spettacolo pirotecnico di mezzanotte sul mare. Il programma...
L'11 luglio 2025, nella ricorrenza della festa di San Benedetto, don Pasquale Avitabile renderà grazie al Signore per il primo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta proprio l'11 luglio 2024 nella Cattedrale di Sant'Andrea ad Amalfi. Nominato viceparroco della Parrocchia di Sant'Andrea...
Amalfi è in festa per il Patrocinio di Sant'Andrea Apostolo, una delle ricorrenze più amate dalla comunità. Oggi, giovedì 26 giugno, giorno della vigilia, si è tenuta l'esposizione della Statua sulla scalea del Duomo. Stasera si attende con devozione un momento molto caro agli amalfitani: il miracolo...
Le comunità di Montepertuso e Nocelle, frazioni alte di Positano, si preparano con grande devozione a celebrare i Solenni Festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Grazie, patrona amata e venerata dalle due località. Un appuntamento sentito e partecipato, che ogni anno unisce fede, tradizione...