Tu sei qui: AttualitàGalleria Minori e depuratore Maiori: progetti faraonici inutili e dannosi
Inserito da (redazionelda), martedì 11 agosto 2020 11:59:40
di Donato Bella
Galleria Maiori-Minori (Comuni citati in ordine alfabetico, non di importanza) e depuratore comprensoriale nel Demanio di Maiori. Due progetti "faraonici" contro i quali si è costituito un comitato che, in poco tempo, sta raccogliendo centinaia di adesioni.
C'è una tesi che circola in alcuni ambienti, secondo la quale proprio per la dimensione e il costo dei due progetti, essi non saranno mai realizzati, servono solo come spot elettorali e finiranno soltanto per finanziare le progettazioni, come accade spesso in Italia. È una tesi che, catalogandoli, appunto, nella categoria delle chiacchiere da spot elettorali tende a sminuire l'impegno ambientalista che punta a contrastarli.
Invece, quando certe proposte diventano insistenti e ricevono pure il supporto amministrativo, come in questi casi, è di vitale importanza far sentire la propria voce contro, perché è innanzitutto l'idea che le sottende che va combattuta. Per la galleria Maiori-Minori, ad esempio, poche centinaia di metri che non risolvono minimamente i problemi di viabilità della Costiera, se ne ipotizza l'utilità anche in funzione di una previsione dell'aumento del traffico veicolare del 40%! È semplicemente folle pensare che la Costiera amalfitana possa vedere aumentare il traffico veicolare, già oggi insostenibile. Ieri pomeriggio, 10 agosto 2020, un lunedì da turismo ridotto causa Covid-19 e senza bus turistici, per il chilometro da Minori-7 Bello a Marmorata ci sono voluti 20 minuti in auto, quando ne basterebbero 3 (15-20 a piedi).
Ipotizzare che il futuro della Costiera debba essere quello di soffocare nel traffico è veramente fuori da ogni logica. Il nostro è un territorio in cui, al contrario di quanto avviene oggi, il turismo non deve più arrivare con le auto, ma con mezzi pubblici, su gomma e, soprattutto, via mare, sviluppando questi servizi, ora assai limitati. Ne va della vivibilità complessiva del comprensorio e della sua immagine. Residenti, turisti e visitatori ormai soffrono sempre di più delle conseguenze dello sviluppo anarchico che ha avuto la Costiera. Invece, anziché immaginare soluzioni moderne, ragionevoli e rispettose del luogo, dei suoi abitanti ed ospiti, c'è chi pensa di facilitare ancora l'accesso degli autoveicoli! Quindi, anche se l'idea della galleria Maiori-Minori dovesse restare tale, meglio combatterla sul nascere per far capire che adesso basta con la visione distruttiva che ci ha accompagnato fino a qui.
Sul depuratore consortile che dovrebbe essere realizzato nel Demanio di Maiori, vale lo stesso giudizio di follia. Il Demanio, a Maiori, ha vocazione naturalistica, è un polmone verde da valorizzare sempre di più. Costruirvi un depuratore che dovrebbe raccogliere gli scarichi fognari di altri 4-5 o più Comuni potrebbe avere una parvenza di senso se non vi fossero alternative. I costi di gestione, peraltro, sarebbero enormi, solo per pompare i liquami alla sua quota, e i rischi elevati, sia in caso di interruzione accidentale dell'attività delle pompe di sollevamento, sia per il notevole transito di camion maleodoranti con i fanghi che ne conseguirebbe attraverso la via Nuova Chiunzi, già ultra congestionata. Ma c'è un'alternativa a minore impatto, individuata da organismi preposti, non da Pinco Pallini, che prevede il collegamento degli scarichi dei singoli Comuni, tramite condotta sottomarina, al depuratore di Salerno, che è adeguatamente proporzionato. Costi di gestione minori, impatto ambientale molto ridotto, rischi assai limitati. Perché non viene presa in considerazione? Anche in questo caso, dunque, invece di attendere abulicamente gli eventi e sperare che non si costruisca niente, meglio mobilitarsi per dire, come cittadini attivi, che non è con questi progetti che si vuole bene a un territorio il cui pregio va salvaguardato come bene dell'umanità. Così come avvenne trentacinque anni fa contro le ricerche petrolifere, è giusto che i cittadini della Costiera tornino a farsi sentire nel loro interesse.
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