Tu sei qui: Territorio e AmbienteBlitz di Coldiretti al porto di Salerno per difendere l'agricoltura italiana e la trasparenza sui prodotti esteri
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 28 maggio 2025 13:19:33
Un'azione simbolica e d'impatto quella messa in atto da Coldiretti Campania questa mattina nel porto di Salerno. Diversi attivisti, agricoltori e imprenditori agricoli si sono ritrovati a bordo di numerose imbarcazioni per protestare contro l'importazione massiccia di uva da tavola e ortaggi freschi provenienti dall'estero, in particolare dall'Africa, che giungono via container alla Stazione Marittima.
Con lo slogan "Senza reciprocità da qui non si passa!", le imbarcazioni hanno accerchiato simbolicamente una nave cargo proveniente dall'Africa per accendere i riflettori sulle regole non uniformi che penalizzano le produzioni italiane. "Non possiamo accettare - hanno ribadito i manifestanti - che frutta e verdura coltivate in Paesi con normative meno restrittive arrivino in Italia e vengano spacciate per prodotti Made in Italy".
Il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda, ha chiarito che "l'obiettivo non è bloccare le importazioni, ma garantire che anche i prodotti esteri rispettino gli stessi standard di sicurezza e qualità previsti per le produzioni italiane. Non vogliamo uva o lattuga trattate con sostanze vietate nel nostro Paese".
I dati evidenziano una crescita significativa dell'import: nel 2024 sono arrivati in Italia 3,5 milioni di chili di uva da tavola africana, pari a circa il 10% del totale importato, con un aumento del 28% rispetto all'anno precedente. La provenienza è quasi interamente riconducibile a Egitto e Sudafrica. Nello stesso anno, l'import complessivo di ortofrutta fresca ha superato i 5 miliardi di chili, in aumento del 6%, mentre le esportazioni si sono fermate a 3,9 miliardi. Solo dall'Africa sono giunti 420 milioni di chili di prodotti ortofrutticoli, di cui oltre la metà dall'Egitto.
Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Campania, sottolinea come "l'ingresso di prodotti esteri incida pesantemente anche sui prezzi di mercato. È una dinamica già vista con il grano, e oggi si ripresenta con l'uva, la lattuga e anche le fragole. In Campania, l'anticipo della stagione delle fragole spagnole ha messo in crisi i nostri produttori".
L'iniziativa si inserisce nella campagna di Coldiretti per chiedere più controlli alle frontiere, maggiore trasparenza in etichetta e il rispetto della reciprocità delle regole. Come ha evidenziato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno, "la mobilitazione nei porti serve a richiamare l'attenzione sul rispetto degli standard ambientali, sanitari e sociali per tutti i prodotti agroalimentari che entrano in Italia. I nostri agricoltori li garantiscono ogni giorno: è giusto che lo facciano anche gli altri".
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