Ultimo aggiornamento 13 minuti fa S. Atanasio vescovo

Date rapide

Oggi: 2 maggio

Ieri: 1 maggio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Pasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopMaurizio Russo, dal 1899 un’avventura lunga quattro generazioni. Distillati ed eccellenze, Elisir di limone, Limoncello 100% con limoni IGP Costa d'AmalfiHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieTrent’anni fa la strage di Capaci: ad oggi ancora buchi di trama nell’attentato a Falcone

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Mafia, storia, ricordo, memoria, Falcone, Borsellino, Capaci, Giornata legalità

Trent’anni fa la strage di Capaci: ad oggi ancora buchi di trama nell’attentato a Falcone

Oggi, come ogni anno, si celebra in tutto il Paese, in ricordo della strage di Capaci, la Giornata della legalità

Inserito da (Redazione LdA), lunedì 23 maggio 2022 14:53:13

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

Trent'anni fa la strage di Capaci scosse l'Italia, ma ancora oggi le dinamiche non sono totalmente chiare.

Era il 23 maggio 1992, quando alle 17.56 e 48 secondi, Cosa Nostra fece esplodere un tratto dell'autostrada A29, nell'esatto istante in cui vi transitava il corteo della scorta con a bordo il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate.

Gli attentatori usarono un radiocomando normalmente impiegato nei modellini di aeroplani, che inviò un segnale a un apparecchio che a sua volta attivò un circuito elettrico collegato ai fili dei detonatori sulla carica esplosiva.

Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.

Molti collaboratori di giustizia, tra cui Giovanni Brusca, organizzatore ed esecutore della strage di Capaci, negli anni Novanta raccontarono che Falcone era obiettivo della mafia fin dal 1983, da quando cioè fu costituito il pool antimafia di Palermo, la squadra di magistrati che indagò sistematicamente su Cosa Nostra e istruì il celebre maxiprocesso.

Ma ancora oggi ci si chiede: «È solo mafia, questa?». Sulle stragi, infatti, esistono ancora oggi enormi buchi di trama: mandanti esterni mai individuati, piste investigative mai battute, moventi molto più complessi della semplice vendetta di un'organizzazione mafiosa.

Anche perché, per eliminare qualcuno, Cosa nostra aveva sempre preferito piani semplici e sicuri. Quello a Falcone, invece, è stato un attentato eclatante che richiede complesse competenze tecniche.

A capo della "stagione delle stragi" c'era sicuramente Salvatore Riina: dopo Falcone, il 19 luglio 1992 fu assassinato Paolo Borsellino. Venne deciso anche l'attentato a Maurizio Costanzo, che per una fortuita circostanza venne fallito. E poi gli attacchi con esplosivo a Firenze, Roma e Milano nella primavera ed estate del 1993.

Ma "Zu Totò", arrestato il 15 gennaio 1993, avrebbe potuto agire indisturbato per così tanto tempo? È per questo che la Procura di Caltanissetta indagò per scoprire se ci fossero complici esterni a Cosa Nostra. Venne iscritto nel registro degli indagati anche Silvio Berlusconi per concorso in strage, in seguito alle dichiarazioni di alcuni pentiti, ma nel 2002 l'indagine fu archiviata.

Nell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, il 23 settembre 2021 la Corte d'assise d'appello di Palermo, ha assolto il senatore Marcello Dell'Utri, precedentemente condannato a 12 anni, «per non avere commesso il fatto», e gli ufficiali del Ros Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno, «perché il fatto non costituisce reato».

Gli imputati hanno sempre sostenuto che quella trattativa fosse invece un'attività investigativa con cui si mirava a fermare le stragi e a catturare Totò Riina.

Varie commissioni parlamentari d'inchiesta sulle stragi, inoltre, a più riprese hanno analizzato il materiale a loro disposizione per individuare eventuali organicità tra servizi segreti (cd. "servizi deviati") e criminalità organizzata. L'argomento è comunque particolarmente delicato, sia perché si presta a speculazioni politiche, sia perché può essere difficile distinguere tra lecito e illecito nell'azione dell'infiltrato.

Ad ogni modo, dopo la strage di Capaci l'articolo 41 bis dell'ordinamento penitenziario che prevedeva un regime carcerario con particolari restrizioni, fino a quel momento adottato solo «in casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza», venne esteso ai detenuti per mafia, per impedire il passaggio di ordini e comunicazioni tra i criminali in carcere e le loro organizzazioni sul territorio.

L'unico mafioso considerato tra i mandanti della strage e condannato nel 2020 definitivamente all'ergastolo, a non aver mai scontato la pena è Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993.

Oggi, come ogni anno, si celebra in tutto il Paese, in ricordo della strage di Capaci, la Giornata della legalità.

 

(Foto: Wikipedia)

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 100227101

Storia e Storie

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....

Riapre la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, testimonianza del legame tra Salerno e Amalfi nel Medioevo

Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...

Minori e la Costa d'Amalfi ricordano Antonio D’Auria: messa in suffragio nella Basilica di Santa Trofimena

"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...

Chernobyl, una ferita ancora aperta: il mondo ricorda il disastro del 1986

Il 26 aprile 1986, alle 1:23 del mattino 8ora locale), il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (all'epoca Unione Sovietica), esplose durante un test di sicurezza mal gestito. L'incidente rilasciò enormi quantità di materiale radioattivo nell'atmosfera, dando origine alla...

25 aprile, Festa della Liberazione: cosa accadde in quei giorni?

Il 25 aprile in Italia si celebra la Festa della Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione militare tedesca dell'esercito nazista, avvenuta nel 1945. L'occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolo perché nel 1945 coincise...