Tu sei qui: Storia e Storie27 giugno 1544: Sant’Andrea, Santa Maria a Mare, San Matteo e Santa Trofimena fermano Barbarossa al largo di Amalfi
Inserito da (Admin), venerdì 27 giugno 2025 09:07:26
Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli, "l'efferato turco corsaro Ariadeno Barbarossa, [...] con una flotta di 154 legni ... appressò schierata da Salerno ad Amalfi, per aggredirle e devastarle".
Di fronte all'imminente catastrofe, la popolazione di Amalfi, Minori e Salerno si riversò nelle chiese per implorare la protezione dei santi protettori: Sant'Andrea, Santa Maria a Mare, San Matteo e Santa Trofimena. Proprio mentre i nemici tentavano di sbarcare, una violenta tempesta si abbatté sul golfo, sollevando mari in burrasca e spezzando gli ancoraggi delle navi turche: molte affondarono, altre furono sbattute sugli scogli, e Barbarossa dovette abbandonare la missione.
Cerasuoli descrive così la scena miracolosa: "implorato il patrocinio di questa gloriosissima S. Maria a Mare ... la si vide sul lido, con un torchio acceso in mano, fra innumerovole legione armata, e ad un tempo la flotta sbaragliata da improvvisa procella". Analoghi racconti tramandano l'intervento soprannaturale di Sant'Andrea e San Matteo, che, apparendo nei cieli del golfo, avrebbero evocato la furia degli elementi per proteggere le popolazioni.
Da allora, il 27 giugno è giorno di festa e devozione nelle comunità costiere.
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