Tu sei qui: Storia e StorieSanta Trofimena, il cuore di Minori tra storia e devozione
Inserito da (Admin), venerdì 12 luglio 2024 12:42:55
Il culto e la devozione per Santa Trofimena a Minori sono il cuore pulsante di una comunità che si raccoglie attorno alla sua patrona in un abbraccio di fede e tradizione che dura da oltre mille anni. Santa Trofimena, Vergine e Martire di origini siciliane, è diventata l'emblema di questo borgo della Costiera Amalfitana, con la sua storia che intreccia miracoli, leggende e devozione popolare.
Il racconto del martirio di Santa Trofimena è narrato nell'"Historia Inventionis ac Traslazioni et Miracula Sanctae Trofimenis".
La leggenda vuole che, da fanciulla, fosse martirizzata dal padre per il suo desiderio di abbracciare la fede cristiana. Il suo corpo, rinchiuso in un'urna, fu gettato in mare e sospinto dalle correnti fino alle coste salernitane, per poi giungere miracolosamente a Minori grazie all'intervento di un angelo.
Il ritrovamento dell'urna è legato a un episodio miracoloso: una lavandaia del luogo, paralizzata per aver disturbato il riposo della Santa, richiamò l'attenzione dei sacerdoti che identificarono il sarcofago e lo traslarono in un luogo sicuro. Fu edificata una chiesa nel punto esatto in cui le giovenche, che trasportavano l'urna, si fermarono inspiegabilmente.
La data del 5 novembre 640 segna il ritrovamento del corpo di Santa Trofimena sulla spiaggia di Minori. Da allora, i minoresi hanno affidato alla Santa il patrocinio della loro città, onorandola con solenni festeggiamenti ogni anno.
Un'altra data significativa è il 13 luglio 839, quando le reliquie di Santa Trofimena, trafugate dai Longobardi sotto il principe Sicardo, furono parzialmente restituite e accolte con gioia dalla popolazione. Quel giorno, "una giornata di sole sfolgorante", viene celebrato ancora oggi con una delle feste patronali più attese del Meridione d'Italia.
Nel corso dei secoli, le reliquie della Santa furono nascoste e successivamente ritrovate nel 1793, grazie all'intuizione e alla fede di alcuni cittadini che, senza permessi ufficiali, riuscirono a localizzarle in una nicchia nascosta nella nuova cattedrale in costruzione. Il 27 novembre di quell'anno, le sacre spoglie furono solennemente traslate e portate in processione, dando vita a un'altra festività annuale.
Queste celebrazioni rappresentano anche un'occasione per rafforzare il legame identitario della comunità di Minori con la sua protettrice. La vicinanza e il modello di Santa Trofimena accompagnano i minoresi nel loro cammino spirituale, come sintetizza il celebre verso popolare: "Minori felice città fortunata tra molte beata chiamare si può!"
La festa di Santa Trofimena è un appuntamento imprescindibile, un omaggio alla storia, alla fede e all'identità culturale di Minori, un piccolo gioiello della Costiera Amalfitana che trova nella sua patrona una guida e una custode dei valori più profondi della comunità.
fonte: Santa Trofimena V. E M. Protettrice della Città di Minori testo di Luigi Aceto
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