Tu sei qui: Storia e StorieMaggio 1888: l’assassinio del sindaco di Ravello
Inserito da (redazionelda), giovedì 14 maggio 2020 20:10:16
Non tutti sanno che a Ravello il 9 maggio del 1888 si consumò un delitto d'onore. La vittima? Il sindaco.
Erano le 7.30 del mattino e il primo cittadino, Giuseppe D'Amato, di professione avvocato, lasciava la propria abitazione nella borgata di Torello per dirigersi in sella a un asino, nel comune di Maiori. Percorrendo l'antica via pedonale per Minori, in prossimità della chiesetta detta popolarmente "La Cappella", fu vittima di un agguato. Due colpi di arma da fuoco, esplosi al suo indirizzo, lo ferirono mortalmente.
A premere il grilletto un uomo ben nascosto dietro un muro di confine di un terreno agricolo. Si trattava di Aniello Cerrato, nato a Ravello e poi trasferitosi a Minori, di professione usciere di Pretura. Il Sindaco sarebbe poi deceduto quattro giorni dopo. Movente dell'omicidio, per la stessa ammissione del Cerrato, affidata a un particolareggiato memoriale, fu la relazione sentimentale che sua moglie intratteneva col sindaco di Ravello. Queste le supposizioni dell'assassino, non confermate in sede processuale.
A documentare l'episodio il corposo fascicolo processuale, rinvenuto tra le carte del Tribunale Civile e Correzionale di Salerno, conservate presso l'Archivio di Stato.
Il fatto di cronaca e le fantasie da esso generate fu ripreso da alcuni organi di stampa, come il Corriere Salernitano e il Messaggero di Roma.
L'omicida, persona colta e preparata, aveva architettato tutto nei minimi dettagli: un mese prima aveva commissionato una tonaca da prelato che indossò subito dopo l'agguato, per imbarcarsi immediatamente da Cetara a Napoli e da qui, a bordo di un veliero, alla volta dell'Argentina.
Non fece mai più ritorno a Minori e per questo motivo il processo a suo carico non si potette mai celebrare (fu condannato in contumacia). Lasciò una lunga memoria dove spiegò i motivi che lo avevano indotto a premere il grilletto e a cambiare il corso della sua vita. Ancora oggi la famiglia Cerrato è presente a Buenos Aires.
Da quell'episodio venne coniato un detto ancora oggi ricordato tra i più anziani a Ravello: "Nu colp 'e turnese salvaje o paese".
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 1019104102
Nel 2024 ricorrono 50 anni dallo spot pubblicitario dei Baci Perugina, girato nel 1974 e divenuto icona di romanticismo e dolcezza. Sebbene per molto tempo si sia pensato che le riprese fossero ambientate presso l'Arco degli Innamorati di Amalfi, è stato recentemente confermato che la vera location è...
Ogni anno, la terza domenica di settembre, il piccolo borgo di Torello, alle pendici di Ravello, si trasforma in un affascinante teatro all'aperto, animato dal celebre "Incendio del Borgo". Il 15 settembre 2024 non ha fatto eccezione, regalando ai presenti uno spettacolo unico nel suo genere. Fuochi...
di Sigismondo Nastri - Il professore Domenico De Masi se n'è andato un anno fa e, intanto, i problemi della vivibilità in Costa d'Amalfi, e della qualità del turismo che la attraversa, ai quali aveva posto tanta attenzione, suggerendone la soluzione, si sono aggravati. Tanto da suonare come campanello...
ANGRI (SA) - Questa mattina, la comunità di Angri ha reso omaggio al brigadiere Gioacchino D'Anna, eroe caduto in servizio quasi 50 anni fa, con una cerimonia di intitolazione della caserma della Stazione dei Carabinieri in suo onore. D'Anna, insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare "alla...
di Sigismondo Nastri - Le prime parole d'inglese che ho imparato sono state: «Ello, matches?». Non ne conosco le ragioni, ma tra le tante cose che mancavano nel settembre del 1943, quando avvenne lo sbarco delle truppe alleate sulla Costa - c'erano i fiammiferi. Noi ragazzini cercavamo di procurarcene...