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Storia e Storie

La saggezza di un Popolo (33)

Inserito da (redazionelda), venerdì 9 settembre 2016 11:59:32

di Antonio Schiavo

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Il periodo estivo di full immersion nella mia Ravello, mi consente di proporre una nuova puntata della nostra rubrica.

Molti concittadini, infatti, mi hanno fermato per strada suggerendomi proverbi e soprattutto modi di dire che pure fanno parte del nostro linguaggio comune ma che stenti a ricordare quando li devi trasporre sulle pagine del giornale.

A loro va il sincero ringraziamento mio personale e del Direttore de Il Vescovado.

Spero solo che questa collaborazione non si affievolisca e ricordo a tutti quanti lo vorranno che possono anche trasmettermi nuove perle di saggezza al mio indirizzo di posta elettronica : antonioschiavo@hotmail.com.

Ripartiamo:

So' cierte chiavini ‘e basso:

persone da cui è meglio stare alla larga, o molto false o molto tirchie . Si dice anche:

So' cierte gallette de Castiellammare oppure So' scuoglie ca nun cacciano patelle.

Ciuccie e caprette una bulletta:

I conti si fanno alla fine, complessivamente.

O meglio negozio è chillo che nun se fa:

Meglio evitare di impegnarsi, i risultati non sono quasi mai rispondenti alle nostre aspettative

Quanno iamme a vendemmià zi Nicola a ‘cca, zi Nicola a ‘lla. Quanno zi Nicola zappa e pota, nun tene nepute.

Tutti parenti e amici quando c'è da dividere il raccolto. Nessuno è disponibile quando c'è da lavorare

Cu' mme spare ‘nterra:

Non mi freghi, non mi convinci con le tue chiacchiere

S' a chiecata a libretto:

Ci ha rinunciato, ha ritenuto meglio sfuggire da impegni e responsabilità.

Nun ‘o voglio vede' manco appriesso ‘ a prucessione:

Dichiarazione di odio eterno

E' ‘ncriccato ‘a cola:

Se l'è data a gambe. E' fuggito

E' pisciato ‘ncoppa ‘a scopa:

Si dice di persona molto permalosa , che si offende per nulla.

Fallo cocere int' all' acqua soja:

Bisogna farlo cuocere nel suo brodo perché si renda autonomamente conto dei suoi errori.

Si nisciuno m'avanta, m'avanto io stesso:

Di chi ha il brutto vezzo di autocelebrarsi

M'è fatto vollere e male cocere:

Mi ha dato un sacco di problemi

E' avuto pappa, zizze e nonne:

Si dice di persone viziate perché hanno avuto tutto nella vita senza alcun sacrificio.

M'aggio fatto come ‘ a ‘nu tuccaniello:

Mi sono intirizzito. Ho sofferto molto il freddo

A mangià lascia fa' a Dio, a pagà nun serve Dio:

Aiutati che Dio ti aiuta

A lemmosina e bella e grassa, chi ‘a prova nun la lassa:

Si dice di chi si adagia sull'aiuto degli altri senza sforzarsi a darsi da fare almeno un po'.

(continua)

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