Tu sei qui: Storia e StorieLa saggezza di un popolo (14)
Inserito da (Admin), lunedì 29 luglio 2013 17:14:57
di Antonio Schiavo
In attesa di un treno che mi riportasse a Firenze dopo essere tornato a Ravello per S. Pantaleone ho passato un po' di tempo alla libreria Feltrinelli di Napoli Centrale.
Sono rimasto colpito e meravigliato per il numero e la qualità di pubblicazioni che richiamavano (evidentemente in maniera meno dilettantistica rispetto a quanto posso fare io) la formula di questa rubrica.
Raccolte di proverbi e modi di dire della nostra Regione che occupavano un intero scaffale della libreria, dal che si può intuire che l'argomento ha un cospicuo numero di appassionati .
Ora, poiché non penso che questi ultimi siano solo degli inguaribili nostalgici i quali, mentre sono in procinto di lasciare la propria terra d'origine, si attaccano a tutto (e quindi anche ad un libro) pur di portare con sé un pezzo di casa, mi pare logico osservare che la materia stia conquistando un singolare prestigio e rimarchevole valore socio-culturale.
A maggior ragione, pertanto è importante che il nostro impegno su "il Vescovado" si consolidi nel tempo
Ecco la nuova serie:
Di chi si dà sempre da fare. Non lascia nulla di intentato.
Lanciare allarmi a volte infondati. Suscitare,generalmente con malizia, sospetti o attenzione su cose e persone.
Si dice di cosa prelibata,eccellente
Lo comanda a bacchetta.Lo impegna a dismisura
E' restio a farsi inquadrare. E'un cane sciolto
Considera qualcuno o qualcosa molto prezioso
che è simile a:
‘O tene ‘nchianta de mano
(dal secondo libro di Cumpà Cosimo): avere il coltello dalla parte del manico in virtù del potere ricoperto. Il potente detta legge
che è simile a:
Quanno sì incudine statte, quanno sì martiello ,vatte.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.Riferito anche a chi eredita una passione che si trascina per tutta la vita.
Si dice di chi fa pesare oltremodo la propria collaborazione o la propria disponiblità. Oppure di chi pratica prezzi estremamente esosi.
Hai voglia di raccontarci storie,non sei convincente,anzi il tuo gioco è evidente.
Simile a:
Tu sì carta fatta
Anche raccontare bugie non è da tutti,non bisogna contraddirsi nel tempo.
Non c'è affetto più grande di quello materno.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10264108
UniCredit inaugura una nuova filiale a Maiori, nel cuore della Costiera Amalfitana, consolidando la propria strategia di rafforzamento della rete fisica nel Mezzogiorno. La sede, situata in via Nuova Chiunzi 126, sarà attiva da domani, 9 luglio 2025 e rappresenta un importante presidio bancario in una...
di Massimiliano D'Uva Ci sono viaggi che si misurano in chilometri e altri che si pesano con l'anima, così come i luoghi che non smettono mai di stupirci, anche quando li abbiamo già visti mille volte. New York è uno di questi. E ogni volta che ci torno, la trovo diversa eppure sempre uguale a sé stessa:...
C'è un piccolo grande esempio di passione e tradizione marinara che continua a vivere tra le onde del piccolo borgo di Atrani, il centro urbano più piccolo d'Italia e con la più alta densità di popolazione residente. Si chiama Lorenzo Oliva, è nato nel 2012 e, nonostante la giovane età, ha già fatto...
Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli,...
di Sigismondo Nastri Monsignor Ercolano Marini si dimise da arcivescovo di Amalfi nel 1945 e si ritirò a Finalpia, in una casa di riposo per sacerdoti anziani, dove si spense cinque anni dopo. Al suo posto, nella primavera del 1946, la Santa Sede nominò Mons. Luigi Martinelli, che purtroppo morì prima...