Tu sei qui: Storia e StorieLa Madonna del Rosario e l’alluvione del 1875 ad Amalfi
Inserito da (Admin), domenica 1 dicembre 2024 09:25:48
da un post di Sigismondo Nastri
La notte tra l'1 e il 2 dicembre 1875 è impressa nella memoria storica di Amalfi come una delle più tragiche della sua storia. Una violenta alluvione travolse la Valle dei Mulini, cuore pulsante della produzione cartaria locale e luogo di straordinaria bellezza naturale. Il bilancio fu drammatico: dodici vite spezzate e danni incalcolabili alle attività e agli edifici della zona.
Tra le strutture distrutte, la chiesa della Madonna del Rosario fu spazzata via dall'impeto delle acque. Situata lungo il sentiero che conduce alla Ferriera, la chiesa era un punto di riferimento per gli abitanti della valle. Tuttavia, la devastazione non fu totale: tra i resti, emerse miracolosamente intatta la statua della Madonna, a cui mancava solo un dito, successivamente ritrovato nel fango. Questo evento fu interpretato come un segno di protezione divina, alimentando la fede e la speranza della comunità.
La chiesa fu successivamente ricostruita a margine di quella che all'epoca era conosciuta come "Chiano 'e Pansa" oggi Villa Paradiso, uno splendido limoneto che continua a caratterizzare la zona e rifornisce di limoni la storica Pasticceria Pansa in piazza Duomo.
Domani, 2 dicembre, per commemorare quella tragedia, la statua della Madonna del Rosario sarà portata in processione fino al luogo della calamità. Seguirà una santa messa celebrata in memoria delle vittime e in segno di ringraziamento per il simbolo di speranza che la Vergine rappresenta per Amalfi.
L'anno prossimo, nel 2025, ricorrerà il 150° anniversario di quell'evento drammatico. Il parroco di Amalfi, don Antonio, sta già elaborando un programma speciale per ricordare l'alluvione e celebrare il legame indissolubile tra la città e la Madonna del Rosario.
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