Tu sei qui: Storia e StorieL'armistizio dell'8 Settembre 1943 che divise l'Italia
Inserito da (Admin), sabato 7 settembre 2024 18:57:35
Ricorre quest'anno 81esimo anniversario di un evento storico che segnò non solo la fine dell'alleanza italo-tedesca, ma diede inizio a un periodo di tumulto e rinascita che avrebbe portato alla resistenza e all'Italia democratica. L'8 settembre 1943 fu, infatti, reso noto l'armistizio di Cassibile, firmato 5 giorni prima, il 3 settembre 1943, nella località siciliana di Cassibile, dal maresciallo Pietro Badoglio, divenuto primo ministro il 25 luglio dello stesso anno a seguito della deposizione di Mussolini, e gli Alleati. Tuttavia, l'annuncio pubblico di tale accordo avvenne solo cinque giorni dopo, l'8 settembre, tramite un proclama diffuso dai microfoni dell'Eiar alle 19:42. Questo ritardo fu strategico, ma non riuscì a prevenire il caos che ne seguì.
L'annuncio dell'armistizio lasciò l'Italia vulnerabile all'improvvisa occupazione tedesca. Le truppe naziste, sfruttando la sorpresa, avviarono l'Operazione Achse per prendere il controllo del territorio italiano, occupando aeroporti, stazioni ferroviarie e caserme con rapidità. Nel frattempo, il re Vittorio Emanuele III, insieme alla regina Elena, al principe ereditario Umberto, al maresciallo Badoglio e allo stato maggiore, fuggì da Roma verso Pescara, poi imbarcandosi sulla corvetta "Baionetta" per raggiungere Brindisi. Questa fuga lasciò l'esercito italiano senza una leadership efficace, con oltre un milione di uomini dislocati in Italia e 900.000 nei territori occupati, molti dei quali si trovarono disarmati e senza direttive chiare.
Di fronte all'occupazione tedesca e alla creazione della Repubblica Sociale Italiana (RSI) a Salò, fu necessaria una risposta organizzata per liberare il paese e ripristinare la democrazia. Il 9 settembre 1943, le forze politiche antifasciste - comunisti, socialisti, democristiani, azionisti e liberali - fondarono il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). Questo organismo divenne il fulcro della Resistenza italiana, coordinando le diverse formazioni partigiane e le operazioni di guerriglia.
La Resistenza non fu un movimento monolitico, ma una coalizione di gruppi con orientamenti diversi, tra cui le brigate "Garibaldi", "Giustizia e Libertà", "Matteotti", "Mazzini" e le "Autonome". Nelle città, emersero le Squadre di Azione Patriottica (SAP) e i Gruppi di Azione Patriottica (GAP), dediti a sabotaggi, reclutamento e propaganda contro le forze occupanti e il regime fascista di Salò. Parallelamente, la "Resistenza disarmata" degli internati militari italiani (IMI), prigionieri nei lager tedeschi, contribuì significativamente alla lotta clandestina per la liberazione del paese.
L'armistizio dell'8 settembre 1943 non solo segnò una svolta militare, ma fu anche l'inizio di una profonda trasformazione sociale e politica in Italia. La lotta partigiana portò alla liberazione di numerose città e alla sconfitta definitiva del fascismo, aprendo la strada alla nascita della Repubblica Italiana nel 1946.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 106621103
Una domenica ricca di simbolismo e legami storici quella del 13 ottobre nel Canale di Calma di Pra', dove si è svolta l'inaugurazione della "Passeggiata delle Antiche Repubbliche Marinare". La cerimonia di intitolazione, realizzata al termine della Regata che ha visto Genova trionfare sia nella competizione...
di Sigismondo Nastri - Pochi sanno di una presenza ad Amalfi, sia pure fugace, di Angelo Giuseppe Roncalli, quando era un semplice monsignore, per raccogliersi in preghiera sulla tomba dell'apostolo Andrea. Ritenevo che questo fosse avvenuto durante la sosta fatta a Cava de' Tirreni, dal 29 al 31 maggio...
"La sera del 28 gennaio 1964, la squadra del professor Hardy asportò il cuore di un uomo di 68 anni con shock cardiogeno terminale secondario a malattia coronarica ostruttiva. Un potenziale donatore con trauma cerebrale mortale è stato ricoverato nello stesso ospedale. Ciononostante, le sue condizioni...
Caro Sigismondo, ho letto il tuo "ricordo" sugli albori della Regata e ti ringrazio per avermi citato come uno degli artefici, insieme a te, dell'organizzazione di una tra le più importanti manifestazioni che, ancora oggi, trova credito nel contesto del mondo turistico, storico e culturale. A giugno...
di Sigismondo Nastri - Il 10 dicembre 1955, quando fu stipulato l'atto costitutivo della manifestazione, intorno al grande tavolo, nel salone Morelli del Municipio di Amalfi (lo documenta uno "storico" filmato di Pio Mansi), con i sindaci e i rappresentanti delle quattro città e il notaio Matteo Pisani,...