Tu sei qui: Storia e StorieItalo Tramontano: il cannoniere inarrestabile degli anni '60
Inserito da (Admin), sabato 27 luglio 2024 16:10:23
Nel cuore pulsante del calcio campano degli anni '60, un nome risuona ancora con forza: Italo Tramontano. Nato a Maiori, Tramontano è diventato una leggenda per la Paganese, lasciando un'impronta indelebile nella storia del club. Con ben 33 gol in una sola stagione, l'attaccante ha guidato la squadra a una delle annate più memorabili, trascinando gli azzurri verso la Serie D.
Era il 1965 quando Tramontano, con la sua forza e determinazione, trasformava ogni partita in uno spettacolo di gol. "Per le aree di rigore, era un carro armato" ricordano ancora oggi i tifosi. E non erano solo i gol a far parlare di lui, ma anche la capacità di affrontare situazioni difficili, come quella volta a Palma Campania dove, nonostante un ambiente ostile e decisioni arbitrali controverse, riuscì a segnare due gol fondamentali.
La Paganese di quegli anni, allenata da De Caprio, era una macchina da guerra: su 30 partite, 26 vittorie e 4 pareggi, senza mai conoscere la sconfitta. Una cavalcata trionfale che si interruppe solo nella finale disputata allo stadio Collana di Napoli contro la Sessana, dove la squadra non riuscì a esprimere al meglio il suo potenziale.
Oggi, a 83 anni, Italo Tramontano viene celebrato non solo per i suoi successi sul campo, ma anche per il suo legame con la comunità e la sua grande umanità.
La pagina AzzurroStellati Nord Italia ha recentemente pubblicato un post in suo onore, sottolineando il suo contributo inestimabile al calcio locale; e noi lo rilanciamo ricordando la sua costante vicinanza al nostro progetto editoriale fin dalla prima ora.
"Fummo inarrestabili vincendo su molti campi difficili" ricorda Tramontano che ha nel cuore la Paganese e tutti i suoi tifosi.
Italo Tramontano è, e rimarrà, un simbolo di dedizione, talento e passione per il calcio, un esempio per le generazioni future e un motivo di orgoglio per Maiori e per tutta la comunità di Pagani.
Leggi anche:
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 106050107
UniCredit inaugura una nuova filiale a Maiori, nel cuore della Costiera Amalfitana, consolidando la propria strategia di rafforzamento della rete fisica nel Mezzogiorno. La sede, situata in via Nuova Chiunzi 126, sarà attiva da domani, 9 luglio 2025 e rappresenta un importante presidio bancario in una...
di Massimiliano D'Uva Ci sono viaggi che si misurano in chilometri e altri che si pesano con l'anima, così come i luoghi che non smettono mai di stupirci, anche quando li abbiamo già visti mille volte. New York è uno di questi. E ogni volta che ci torno, la trovo diversa eppure sempre uguale a sé stessa:...
C'è un piccolo grande esempio di passione e tradizione marinara che continua a vivere tra le onde del piccolo borgo di Atrani, il centro urbano più piccolo d'Italia e con la più alta densità di popolazione residente. Si chiama Lorenzo Oliva, è nato nel 2012 e, nonostante la giovane età, ha già fatto...
Il 27 giugno 1544, la flotta del temibile corsaro turco Ariadeno Barbarossa, forte di 154 legni tra galeazze, feluche, lancioni e quattro navi da guerra, si presentò al largo di Amalfi, pronta a saccheggiare e devastare anche le città vicine, da Salerno a Positano. Secondo lo storico Filippo Cerasuoli,...
di Sigismondo Nastri Monsignor Ercolano Marini si dimise da arcivescovo di Amalfi nel 1945 e si ritirò a Finalpia, in una casa di riposo per sacerdoti anziani, dove si spense cinque anni dopo. Al suo posto, nella primavera del 1946, la Santa Sede nominò Mons. Luigi Martinelli, che purtroppo morì prima...