Ultimo aggiornamento 9 ore fa S. Pacomio abate

Date rapide

Oggi: 9 maggio

Ieri: 8 maggio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Habemus Papam, Robert Francis Prevost è papa Leone XIV

Il Vescovado Costiera Amalfitana

Il portale online della Costa d'Amalfi

Il Vescovado - Il portale online della Costa d'Amalfi Il portale online della Costa d'Amalfi

Pasticceria Gambardella a Minori, il gusto della tradizione in Costiera AmalfitanaSal De Riso Costa d'Amalfi, acquista i dolci del maestro pasticcere più amato d'Italia sul sito ufficiale Sal De Riso ShopMaurizio Russo, dal 1899 un’avventura lunga quattro generazioni. Distillati ed eccellenze, Elisir di limone, Limoncello 100% con limoni IGP Costa d'AmalfiHotel Covo dei Saraceni Positano, Albergo 5 Stelle in Costiera Amalfitana, affacciato sul meraviglioso fronte mare della città verticaleCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaSupermarket e Supermercati Netto, la convenienza a portata di clickPasticceria Pansa, una dolce storia lunga due secoliHotel Marina Riviera, Albergo 4 Stelle Superior, Leisure Lifestyle Hotel in Amalfi, Amalfi Coast, Albergo di Charme in Costiera Amalfitana, Luxury Hotel

Tu sei qui: Storia e StorieIl cinema a Ravello

Hotel Luna Convento Amalfi Provoloncino Amalfitano, con scorzette di Limone Costa d'Amalfi IGP firmato "la Tramontina"Frai Form Ravello del dottor Franco Lanzieri. Centro medico estetico, epilazione laser, efficace e indolorePietra di Luna Hotel a Maiori in Costiera AmalfitanaPalazzo don Salvatore Amalfi, Costiera Amalfitana, Dimore storiche, Exclusive AccommodationCardine SRL, lavori in quota, protezione, prevenzione, pannelli in fune d'acciaio, lavori di edilizia, interventi urgenti post frana, perforazione pareti rocciose, messa in sicurezza costone rocciosoPositano Destination, Your private taxi on the Amalfi Coast, Excursions, ToursAmalfi Coast Private Car, Tour, Transfer ed escursioni in Costiera AmalfitanaIl Limone IGP Costa d'AmalfiPorti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il porto

Storia e Storie

Il cinema a Ravello

Inserito da (redazionelda), martedì 8 ottobre 2019 07:15:50

di Antonio Schiavo

Acquista questo spazio pubblicitario inviandoci un messaggio con una richiesta di quotazione

Questa è la storia (sembro tanto Maria De Filippi) di... un film di cui i ragazzi ravellesi di tanti anni fa - oggi sulla sessantina - non ricordavano e non ricordano né la trama né il titolo.

Ma... procediamo con ordine.

Tra le tante benemerenze da ascrivere al compianto Don Giuseppe Imperato c'è quella di aver riportato il cinema a Ravello, inteso anche come sala di proiezione.

Niente di trascendentale, per carità, non solo in confronto alle megagalattiche multisala di adesso ma anche ai cinema di allora: il Diana e l'Iris ad Amalfi e il Fiamma a Maiori. Era però almeno un importante punto di aggregazione per giovani e meno giovani di Ravello che a frotte accorrevano agli spettacoli del sabato e della domenica.

Una platea e una galleria con sedie non proprio comodissime di legno (qualcuna reggeva l'anima coi denti), uno schermo tutto sommato regolamentare in fondo a quella che oggi è la Pinacoteca-Sacrestia della Cattedrale, un piedistallo (mi pare) in fondo alla galleria con annessa balconata a reggere un mastodontico proiettore.

Gigantesche "pizze" con le pellicole in arrivo da una non meglio precisata casa di distribuzione (forse della Curia) con i chierichetti che si alternavano per trasportarle in sala.

Don Peppino provvedeva ad affiggere la locandina su un trespolo ligneo antistante l'Azienda di Turismo, "faceva" i biglietti, si trasformava (poi sostituito dall'On. Ansanelli) in operatore di proiezione e...

E poi girava, protetto dalla penombra, fra le sedie con una bacchetta sottile con la quale frenava i primi bollori ormonali dei ragazzi, costretti a limitarsi al massimo ad una timida carezza sulle mani o, i più coraggiosi, ad un fugace tentativo di appoggio del braccio sulla spalla della vicina di sedia.

Il cinema parrocchiale era comunque sempre sufficientemente affollato nonostante fossero in programma film di terza visione, soprattutto western, commedie con Franco e Ciccio, qualche polpettone fantozziano o lungometraggi di argomento religioso.

Non ho perso il filo del discorso e vengo al punto iniziale.

In un week end fu proiettato un film pallosissimo di un regista francese che per niente al mondo avrebbe meritato la spesa ancorchè esigua del biglietto.

Eppure ottenne un successo di pubblico giovanile maschile sia per merito del manifesto promozionale sia per pochi fotogrammi (forse nemmeno una scena) dove l'attrice francese - questa sì che me la ricordo! - Annie Girardot si mostrava come mamma l'aveva fatta.

Oddio, non esageriamo: di evidente, per qualche nanosecondo, c'era solo il seno, il resto lo potevi solo immaginare tra le sapienti sfumature e dissolvenze del regista.

File di adolescenti il sabato e, grazie a uno straordinario passaparola, sold out anche la domenica e richieste di repliche a Don Peppino che, intento nei suoi giri di ricognizione in penombra non si era (ahilui) accorto di nulla.

Quella breve scena con Annie Giradot, che poi non era neanche un granchè, oggi susciterebbe sarcasmo e ironia nei giovanissimi abituati a spettacoli e film ben più espliciti anche con l'ausilio della Rete.

Eppure allora riusciva ad obnubilare le menti di noi ragazzi gnoccoloni e ad imprimersi nei nostri sogni e nelle nostre prime, ingenue fantasie erotiche.

Non sembri blasfemo se credo che oggi, da lassù, Don Peppino senior sorriderà di quella piccola distrazione della quale quegli adolescenti ravellesi, oggi alle prese con molti capelli bianchi e con l'artrosi, gli sono ancora infinitamente grati.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Vescovado!

Scegli il tuo contributo con

Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!

Per dispositivi
Apple
Per dispositivi
Android

Galleria Fotografica

rank: 101997101

Storia e Storie

Il rito dei truocchi: a Tramonti il fieno si lavora ancora come una volta

Il rito del truocchio Quando il sole scalda le colline e l’erba falciata dorme stesa sulla terra, inizia il rito antico del truocchio. Si aspetta il tempo giusto, quello che solo gli occhi esperti sanno riconoscere: quando il fieno è asciutto, leggero, profumato. Due persone, legate non solo dalla fatica...

Sarno, a 27 anni dall’alluvione ferita ancora aperta: «Mai più 5 maggio, mai più impreparati»

Sono trascorsi 27 anni dalla tragica notte del 5 maggio 1998, quando una colata di fango e detriti scese a oltre 70 chilometri orari dal Pizzo d'Alvano, travolgendo i comuni di Sarno, Quindici, Bracigliano, Siano e San Felice a Cancello. Il bilancio fu devastante: 161 vittime, migliaia di sfollati, interi...

La Tragedia di Superga: 76 anni fa il destino spezzò il sogno del Grande Torino

Torino, 4 maggio 1949. Un boato squarcia il silenzio sulla collina di Superga. Alle 17:03, il Fiat G.212 della compagnia ALI, siglato I-ELCE, si abbatte contro il muraglione posteriore della basilica. A bordo, l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da Lisbona dopo un’amichevole organizzata per...

Vincenzo Palumbo - "il Professore" - nel ricordo di Secondo Amalfitano: l'uomo che ha insegnato il valore dell’amicizia vera

"Non tutti gli amici sono uguali. Alcuni attraversano il tempo con noi, mutando forma ma non sostanza, restando presenti anche quando i ruoli cambiano, le stagioni della vita si susseguono, e il mondo intorno sembra trasformarsi. Vincenzo Palumbo, per Secondo Amalfitano, è stato questo: un punto fermo,...

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....