Tu sei qui: Storia e StorieE' morto Orazio Boccia, il ricordo di Sigismondo Nastri
Inserito da (Admin), martedì 17 gennaio 2023 08:13:20
di Sigismondo Nastri
Salerno e tutto il mondo dell'imprenditoria piange la morte di Orazio Boccia, fondatore della Arti Grafiche Boccia, aveva 90 anni.
Con Orazio Boccia, Cavaliere del lavoro, se ne va un protagonista di primo piano del mondo economico salernitano, apprezzato anche all'estero.
Ebbi il piacere di essere invitato, il 15 maggio 2012, alla cerimonia celebrativa del cinquantesimo anniversario (+1) delle Arti grafiche Boccia spa. Un'azienda, tra le principali del settore a livello europeo, per dimensioni, fatturato, soprattutto per la qualità delle intuizioni e delle scelte imprenditoriali, come ebbi a scrivere allora.
Ricordo ancora con emozione quella giornata, che vide la presenza del gotha del mondo economico-finanziario: c'erano Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria (una carica poi occupata da Vincenzo Boccia, figlio di Orazio); Luigi Abete, presidente della Bnl; Giulio Anselmi, presidente della Fieg; Aldo Bonomi, presidente dell'istituto di ricerca Aaster; Giuseppe Mussari, presidente dell'Abi; Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda, Luigi Brugnaro, presidente di Confindustria Venezia (ora sindaco della città lagunare); Vincenzo De Luca, a quel tempo sindaco di Salerno; Edmondo Cirielli, che era presidente della Provincia.
Ricordo il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma, soprattutto, m'è rimasta impressa la voce di Orazio Boccia, quel racconto del "lungo percorso di combattimento" affrontato da quando, giovanissimo, dopo l'infanzia e l'adolescenza trascorse in orfanotrofio, decise di aprire una piccola tipografia, dotata di una semplice macchina "pedalina". Fu l'inizio di un percorso portato avanti con tenacia e intelligenza. Oggi, disse Orazio Boccia, "non stiamo festeggiando i cinquant'anni trascorsi, ma quelli che verranno", Gli fece eco il figlio Vincenzo, sottolineando il ruolo di quanti lavorano in azienda, punto di forza inimitabile perché 'persone', "con le loro competenze, il loro spirito di squadra, il gusto della sfida, la voglia dell'approfondimento, della formazione" e quella "di superarsi accettando e facendo propria la sfida del futuro, la passione per il proprio lavoro".
Azienda, quindi, intesa come 'comunità'. Non a caso, vennero evocate la figura di Adriano Olivetti e la sua utopia di abbinare le logiche e i successi dell'impresa ad un progetto sociale. "Abbiamo voluto - ecco il messaggio, sempre attuale, trasmessoci da quell'imprenditore illuminato di Ivrea - che la natura e la luce accompagnassero la vita della fabbrica per non trasformare nessuno in un essere troppo diverso da quello che vi era entrato. Nel lavoro intelligente e scrupoloso dei nostri ottocento operai, nello studio metodico e incessante dei nostri quindici ingegneri, c'è la certezza di progresso che ci anima. La lealtà dei nostri lavoratori è il nostro attivo più alto"
Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha ricordato così Orazio Boccia: "Esprimo il cordoglio mio personale, della Civica Amministrazione e della cittadinanza tutta per la morte del Cavaliere Orazio Boccia. E' un giorno triste per la nostra comunità che perde uno dei suoi figli migliori.Orazio Boccia è stato un uomo coraggioso, un imprenditore illuminato, il simbolo vivente di come la tenacia e l'operosità possano permettere di ottenere grandi risultati nella vita nonostante le umili origini.Lo "scugnizzo" come amava definirsi è stato un grande protagonista della nostra storia contemporanea e non solo nell'impresa ma anche nell' appassionato impegno civile al servizio della collettività. Le Arti Grafiche Boccia sono in Italia e nel mondo un esempio di eccellenza e qualità. In quelle rotative è passata la storia.Abbracciamo nel cordoglio tutti i familiari ed amici ed in particolare i figli Enzo, già Presidente di Confindustria, e Maurizio che continueranno l'attività delle Arti Grafiche Boccia custodendo la memoria umana ed imprenditoriale del grande papà.Addio Cavaliere, Salerno ti rivolge l'estremo grato saluto e ti ricorderà per sempre."
Foto: Arti Grafiche Boccia SPA
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 105627102
A ottantanove anni, si è spenta nella sua casa di Fallbrook in California Nina Farano Fortin, la "sposa bambina", cavese d'America e americana di Cava. Ha avuto appena due mesi per godersi il piacere di vedere la sua storia pubblicata su quel libro che aveva sempre sognato. Ma quel libro, "Nina" (una...
I detti popolari hanno un ruolo fondamentale nel tessuto culturale e nella tradizione tramandata oralmente. Uno di questi, che risuona particolarmente in Campania, è il proverbio "Come Catarenea accussì Natalea". Questo antico adagio lega indissolubilmente il tempo atmosferico del 25 novembre, giorno...
Tra le 19.35 e le 19.37 del 23 novembre di quarantatre anni fa tre forti scosse di terremoto, con magnitudo massima di 6.9 della scala Richter, si verificarono in rapida successione in Irpinia. Secondo stime ufficiali causarono 2.914 morti e danneggiarono 362.000 edifici in 687 comuni, compresi tra le...
di Maria Abate - Un'antica tradizione ancora attuale. Anticamente (ma qualcuno continua a farlo ancora oggi), per placare il mal tempo si accendeva una candela benedetta durante il rituale della Candelora, che avviene ogni 2 febbraio per ricordare la Presentazione di Gesù al Tempio e il rito della Purificazione...
Una bella iniziativa è partita da Tramonti, in Costiera Amalfitana, per i bambini dell'Ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli. A lanciarla è Ilaria, mamma di Felice, un bambino di 7 anni che da settembre del 2022 convive con una malattia rara autoimmune di natura neurologica (MOGAD). Seguito con amore...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.