Tu sei qui: Storia e StorieE-Migranti, dall’Archivio di Stato di Napoli un'app per conservare la memoria dell'emigrazione meridionale
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 27 maggio 2023 14:02:03
Mercoledì 24 maggio è stato presentato, nella sontuosa cornice dell'Archivio di Stato di Napoli, il nuovo progetto digitale dedicato al fenomeno migratorio che hanno vissuto i comuni della Campania tra ‘800 e ‘900 verso l'estero e il Nord Italia.
Attraverso lo studio delle richieste di passaporti conservate presso l'Archivio, è stato possibile creare un database contenente informazioni identificative sui migranti in partenza, come i loro nomi, i comuni di origine e le date di partenza. Questo ha permesso di tracciare una mappa dei luoghi di partenza dei migranti provenienti dalla Campania, in particolare verso le Americhe, nel periodo che va dalla fine dell'Ottocento agli anni '40 del Novecento. Il porto di Napoli è stato un importante punto di partenza per milioni di persone provenienti da tutto il Mezzogiorno. Per identificare le abitazioni, verranno utilizzate targhe contenenti il nome e il cognome del migrante, l'anno di partenza e la destinazione. Inoltre, attraverso l'applicazione web E-Migranti, sarà possibile realizzare una mappatura virtuale dei luoghi che consentirà di localizzare geograficamente le abitazioni dei migranti e fornire informazioni sulla famiglia emigrata tramite codici QR.
Tutto questo è il risultato di un'idea dell'Archivio di Stato di Napoli, che è stata digitalizzata da Softec. Massimo Furoni, Chief Strategy Officer di Softec, spiega che «E-Migranti permette di immergersi nel passato e di viaggiare insieme agli italiani che, tra la fine del XIX secolo e i primi del XX secolo, hanno lasciato le loro terre alla ricerca di una nuova fortuna altrove. Attraverso una semplice scansione del codice QR, posizionato vicino alle abitazioni degli emigranti, è possibile visualizzare non solo i passaporti originali, ma anche informazioni sulla destinazione e un riassunto dei dati personali».
Inoltre, presso l'Archivio di Stato, diretto da Candida Carrino, è stata inaugurata l'installazione artistica "Maresistere" dell'artista Roxy in the box, alla presenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca (che ha condiviso la sua esperienza personale come figlio e parente di emigranti). L'opera si basa sullo studio delle migliaia di fonti documentarie e fotografiche sull'emigrazione conservate nell'Archivio. Roxy in the box ha ricreato una camera da letto tipica dei primi del Novecento, circondata da grandi riproduzioni dei documenti rinvenuti nell'Archivio. Inoltre, su tre schermi vengono proiettate immagini evocative e vengono recitati due monologhi tratti da antiche canzoni napoletane, insieme a documenti distribuiti ai migranti in partenza.
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